Ufficio sisma, pratiche ferme

Comune diffidato dai proprietari di un antico palazzo

SULMONA. Lavori post-sisma a rilento nella città fuori cratere. Sul tavolo del sindaco Federico e dell'Ufficio sisma arriva una diffida per ottenere entro 30 giorni il nulla osta a cominciare le ristrutturazioni. A sostenere la causa dei proprietari di un palazzo monumentale in centro è l'avvocato Giancarlo D'Artista.

L'ordinanza di sgombero del palazzo, che si trova in via Morrone, è arrivata il giorno seguente al sisma del 6 aprile. Lo stesso avvocato ha dovuto lasciare in fretta e furia il suo studio legale dichiarato inagibile. L'intero immobile è stato catalogato B, ma i lavori di ristrutturazione si annunciano lunghi e per limitare eventuali rischi è stato chiuso al transito un intero tratto di via Morrone (dove si affaccia il palazzo), suscitando dubbi e preoccupazione tra i residenti. 

I proprietari del palazzo storico, da un anno e mezzo, chiedono al Comune di poter avviare i lavori.  «Si tratta di interventi abbastanza lunghi» spiega uno di loro «e per l'inverno vorremmo rientrare nella nostra casa». Attualmente la famiglia, ha preso un'altra casa in affitto ma sta continuando a pagare il mutuo per quella danneggiata che, non rientrando nel cosiddetto "cratere sismico", è stata anche esclusa da tutti i benefici economico-finanziari.

Così i proprietari hanno deciso di intraprendere le vie legali e la diffida di questi giorni potrebbe essere la prima di una lunga serie. Da mesi, infatti, gli sfollati lamentano la lentezza dell'ufficio sisma del Comune ad autorizzare l'avvio dei progetti di consolidamento e ristrutturazione. Ad occuparsi delle pratiche un solo ingegnere, ma l'assessore alla Protezione civile Enea Di Ianni ha richiesto alla Regione di potenziare il personale. 

Nei giorni scorsi anche il consigliere di opposizione Luciano Marinucci (Psi) ha presentato un'interpellanza al sindaco per sapere «quanti progetti sono stati approvati per singola tipologia; quante le richieste di integrazioni e se è vero che in molti casi l'approvazione ha stravolto la previsione economica-progettuale presentata».  All'ufficio sisma del Comune sono stati protocollati 351 progetti, di cui 92 approvati. Gli sfollati sono 968 e gli immobili inagibili 372.

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