Un aiuto dagli italo-americani

Ecco 250mila dollari per costruire alloggi universitari

L'AQUILA. «L'Università è il motore della rinascita sociale dell'Aquila, e gli studenti sono il suo futuro». È il pensiero che guida dal giorno del terremoto le azioni della Niaf (National italian american foundation). Un pensiero ribadito dal presidente, Joseph Del Raso, ieri all'Aquila per consegnare al prorettore 250mila dollari. Soldi che serviranno per costruire otto appartamenti «permanenti» nei pressi della facoltà di Scienze a Coppito, destinati agli studenti dell'Università dell'Aquila, veri e propri residence che «in futuro saranno riservati alla mobilità studentesca straniera», come ha spiegato la pro rettrice per le Relazioni internazionali dell'Università, Anna Tozzi.  A guidare la delegazione italo-americana, è stato il presidente Del Raso: per la prima volta un abruzzese (la sua famiglia era di Ortona) a capo di una delle fondazioni italo-americane più autorevoli al mondo, la Niaf appunto, che rappresenta oltre 20 milioni di cittadini di origini italiane in America.  Accanto a Del Raso e a Tozzi, anche una rappresentante dell'Ufficio culturale presso l'ambasciata americana a Roma, Federica Menichelli, il presidente della Provincia dell'Aquila, Antonio Del Corvo, il pro rettore dell'Università dell'Aquila, Roberto Volpe.  Il gruppo di italo-americani è arrivato ieri mattina.  Gli onori di casa li ha fatti il presidente della Provincia che ha accolto la delegazione nella caserma della Guardia di Finanza a Coppito. Poi una veloce visita al centro storico della città e al Progetto Case di Cese di Preturo. Infine il sopralluogo nell'area dove sorgerà la nuova casa per gli studenti finanziata dalla Niaf.  «Oggi è un giorno importante», ha tenuto a sottolineare Del Raso, «la città e l'Università sono ancora in grande difficoltà, ma a un anno dal terremoto abbiamo anche visto tanta voglia di rinascere. Questo ci dà speranza per il futuro».  Il residence studentesco che sorgerà a Coppito non è l'unico impegno della Niaf per il capoluogo distrutto dal terremoto.  «In quattordici mesi sono stati raccolti dagli americani circa quattro milioni di dollari grazie alla collaborazione fra il Dipartimento di Stato americano e numerose associazioni di privati, fra cui la Niaf», ha ricordato Federica Menichelli nel corso del suo intervento. Una sinergia fra pubblico e privato che «lascia aperta per il futuro la possibilità di collaborare con la Niaf e con il Dipartimento di Stato americano anche per il recupero del patrimonio monumentale dell'Aquila», ha detto Del Corvo.  Il presidente della Provincia Del Corvo ha poi espresso la sua gratitudine a Del Raso «per la sensibilità mostrata fin da subito per la città».  Nel corso dell'anno, infatti, la Niaf ha finanziato otto progetti, fra cui l'accoglienza di settanta studenti dell'Università dell'Aquila, completamente a spese della prestigiosa fondazione.

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