Un altro anno senza tasseE a Bertolaso il premio Guerriero di Capestrano

La sospensione del pagamento delle tasse verrà prorogata fino al 30 novembre del 2010. E’ quanto prevede il decreto legge in via di approvazione dal Consiglio dei Ministri. La conferma è venuta dal capo della Protezione civile Guido Bertolaso, premiato con il premio Guerriero di Capestrano. Intanto, il sindaco Massimo Cialente ha attribuito le deleghe ai suoi nuovi assessori

L’AQUILA. La sospensione del pagamento delle tasse verrà prorogata fino al 30 novembre del 2010. È quanto prevede il decreto legge che domani sarà approvato dal Consiglio dei Ministri. La conferma è arrivata ieri, prima dal capo della Protezione civile Guido Bertolaso, poi dal presidente della Regione, Gianni Chiodi, che ha letto in aula - durante i lavori del consiglio - il testo del decreto.

Già alcuni giorni fa, quando all’Aquila era scattata la mobilitazione per ottenere la sospensione della proroga nella Finanziaria, Bertolaso aveva assicurato che la «partita» sarebbe stata risolta con un decreto legge.

Ieri, la conferma davanti a una platea «amica», riunita all’Accademia di belle arti per consegnargli il premio «Il Guerriero di Capestrano»

TASSE ANCORA SOSPESE.
«Sono in ritardo per una giusta causa» ha esordito Bertolaso al suo arrivo all’Accademia, dove ad attenderlo c’erano la presidente della Provincia, Stefania Pezzopane, il prefetto Franco Gabrielli e il sindaco Massimo Cialente. «Sto tornando da Roma dove ho partecipato alla riunione di preparazione del Consiglio dei Ministri per assicurarmi che tutti gli impegni presi verranno rispettati, anche sul fronte delle tasse. Ho preso parte alla riunione preliminare - e finora poche volte l’ho fatto - per ribadire che questo territorio non è in condizioni di poter pagare tasse e che sono ancora tantissime le persone che, da quel sei aprile, non hanno visto più neppure un euro. Questa è una questione di giustizia, equità e solidarietà nazionale. Il Consiglio dei ministri» ha proseguito Bertolaso «è convocato tra 48 ore, ma credo di poter dire che non ci saranno sorprese». Quindi la difesa del ministro dell’economia Giulio Tremonti, negli ultimi giorni da più parti accusato di aver liquidato le richieste degli aquilani con un: «Hanno già avuto fin troppo».

«È scorretto dare colpe a chi, viste le gravi difficoltà economiche che tutto il mondo sta attraversando, deve proteggere il Paese. Ma Tremonti ha mostrato comprensione e condivisione e dobbiamo ringraziarlo per la sua collaborazione e disponibilità al confronto. Così, come dobbiamo ringraziare il premier Silvio Berlusconi che tanto si è speso, e lo ha fatto in prima persona, per dare soluzioni a questa gravissima emergenza».

Rassicurazioni poi confermate dal presidente del governo regionale Gianni Chiodi che ha letto in aula anche la parte del decreto che gli conferisce la nomina di commissario per la ricostruzione. «Giovedì (domani ndr) farò pressing sul governo e sono fiducioso che le nostre proposte vengano accolte. È uno straordinario successo per le popolazioni aquilane». La restituzione delle somme pregresse - così come previsto dalla Finanziaria - dovrebbe avvenire in 60 rate, a partire da giugno.