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Un campus e nuovi parcheggi nella ex caserma degli alpini
Incontro con il ministero della Difesa per la cessione al Comune dell’area di 78 mila metri quadrati Il sindaco Biondi: dopo anni riparte il progetto, è un’area strategica a ridosso del centro cittadino
L’AQUILA. Si riapre il discorso sul campus studentesco nell’area della caserma Rossi, di fronte alla questura, dove per decenni era di stanza il glorioso Nono Battaglio Alpini L’Aquila della Brigata Julia, ora assorbito dalla Taurinense e di stanza alla caserma Pasquali-Campomizzi, un tempo sede della Brigata Motorizzata Acqui.
Dopo anni di stallo, per la cessione dell’area della Rossi, che si estende per 78 mila metri quadrati, si sono riannodati i fili tra demanio e Comune, con un incontro tra l’amministrazione Biondi e i rappresentanti del ministero della Difesa e dell’Esercito.
Sulla caserma Rossi c’è un progetto, redatto dalla ex giunta Cialente, che prevede in quell’area un campus per studenti – non soltanto universitari – ma che in questi anni, nonostante la disponibilità del ministero della Difesa a cedere l’intera struttura al Comune, nulla si è mosso, come conferma il sindaco Pierluigi Biondi.
«Nell’incontro che abbiamo avuto martedì (c’erano anche l’assessore Luigi D’Eramo e il funzionario Usra Daniele Placidi, ora alla segreteria del sindaco, ndr), sia i rappresentanti del ministero della Difesa, sia dell’Esercito, hanno lamentato proprio questo vuoto e si sono detti “molto risentiti” per non essere stati contattati per molto tempo dalla giunta Cialente», dice il primo cittadino.
«Ora abbiamo riallacciato questo filo e speriamo al più presto di concludere, in modo da avere uno spazio importante in un punto nevralgico, praticamente in centro, a disposizione della città e dei cittadini».
Dal punto di vista operativo, il primo nodo da affrontare è l’acquisizione dei 78mila metri quadrati di area.
«In seguito i problemi saranno due: il trasferimento delle officine dalla caserma Rossi alla Pasquali-Campomizzi, e – quello più delicato – lo svuotamento graduale delle palazzine messe a disposizione degli studenti all’interno della Pasquali», precisa il sindaco Biondi.
«Per questo secondo aspetto, abbiamo già incontrato i rappresentanti degli studenti universitari e insieme, in accordo con il ministero della Difesa e l’Esercito, si provvederà alla sistemazione, sempre graduale, degli studenti».
«L’acquisizione della caserma Rossi per noi è strategica», sostiene Biondi, «perché è un’area molto grande, a ridosso delle mura cittadine (il Castello è di fronte, a pochi metri) ed è situata tra i due stadi, il Fattori e Acquasanta. Per cui studieremo un progetto che non vada solo nel senso del campus studentesco, ma anche come soluzioni di alcuni problemi della città (parcheggi?). Tenendo anche conto del fatto che proprio a ridosso della caserma», conclude il primo cittadino Pierluigi Biondi, «c’è una grossa concentrazione di edifici scolastici».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Dopo anni di stallo, per la cessione dell’area della Rossi, che si estende per 78 mila metri quadrati, si sono riannodati i fili tra demanio e Comune, con un incontro tra l’amministrazione Biondi e i rappresentanti del ministero della Difesa e dell’Esercito.
Sulla caserma Rossi c’è un progetto, redatto dalla ex giunta Cialente, che prevede in quell’area un campus per studenti – non soltanto universitari – ma che in questi anni, nonostante la disponibilità del ministero della Difesa a cedere l’intera struttura al Comune, nulla si è mosso, come conferma il sindaco Pierluigi Biondi.
«Nell’incontro che abbiamo avuto martedì (c’erano anche l’assessore Luigi D’Eramo e il funzionario Usra Daniele Placidi, ora alla segreteria del sindaco, ndr), sia i rappresentanti del ministero della Difesa, sia dell’Esercito, hanno lamentato proprio questo vuoto e si sono detti “molto risentiti” per non essere stati contattati per molto tempo dalla giunta Cialente», dice il primo cittadino.
«Ora abbiamo riallacciato questo filo e speriamo al più presto di concludere, in modo da avere uno spazio importante in un punto nevralgico, praticamente in centro, a disposizione della città e dei cittadini».
Dal punto di vista operativo, il primo nodo da affrontare è l’acquisizione dei 78mila metri quadrati di area.
«In seguito i problemi saranno due: il trasferimento delle officine dalla caserma Rossi alla Pasquali-Campomizzi, e – quello più delicato – lo svuotamento graduale delle palazzine messe a disposizione degli studenti all’interno della Pasquali», precisa il sindaco Biondi.
«Per questo secondo aspetto, abbiamo già incontrato i rappresentanti degli studenti universitari e insieme, in accordo con il ministero della Difesa e l’Esercito, si provvederà alla sistemazione, sempre graduale, degli studenti».
«L’acquisizione della caserma Rossi per noi è strategica», sostiene Biondi, «perché è un’area molto grande, a ridosso delle mura cittadine (il Castello è di fronte, a pochi metri) ed è situata tra i due stadi, il Fattori e Acquasanta. Per cui studieremo un progetto che non vada solo nel senso del campus studentesco, ma anche come soluzioni di alcuni problemi della città (parcheggi?). Tenendo anche conto del fatto che proprio a ridosso della caserma», conclude il primo cittadino Pierluigi Biondi, «c’è una grossa concentrazione di edifici scolastici».
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