«Un’esercitazione pericolosa»

Monticchio, la protesta di alcuni escursionisti: sicurezza a rischio. I promotori: tutto in piena regola

L’AQUILA. «Quell’esercitazione ha rischiato di trasformarci davvero, nostro malgrado, in persone da soccorrere. Intanto i nostri zaini sono finiti in un crepaccio, e abbiamo perso molte cose. Tutta colpa delle virate di quell’elicottero che è passato proprio sopra le nostre teste».

Questo il racconto di un escursionista che ieri mattina, insieme ad altre persone, si trovava nell’area della dolina di Monticchio per un’escursione-allenamento di arrampicata in montagna. Una passeggiata che ha avuto, però, un imprevisto.

«Siamo arrivati per primi nella zona», racconta il giovane, «e ci siamo preparati per la nostra attività. Successivamente è arrivato un uomo che inizialmente ci ha chiesto se potevamo aiutarlo a fare delle riprese e poi ci ha detto che dovevamo spostarci in quanto, di lì a poco, sarebbe arrivato un elicottero per un’esercitazione di cui non c’era nessuna segnalazione. Nessun avviso, l’area non era interdetta, quindi ci è sembrato tutto molto strano. Poi sono arrivate altre persone che erano lì come noi per trascorrere una giornata all’aria aperta. Ci hanno anche detto di spostare i nostri zaini. Mentre eravamo legati per l’arrampicata, ci siamo ritrovati l’elicottero sulla testa. A quel punto, zaini con dentro occhiali, chiavi della macchina, attrezzatura, portafogli, sono finiti nel fosso. Non siamo riusciti a recuperare tutto. Si è trattato di una situazione assurda».

Secondo il Corpo nazionale di soccorso alpino «l’esercitazione era stata autorizzata ed era anche molto importante in quanto si trattava di una verifica semestrale con i medici del 118 con il supporto dello stesso Soccorso alpino».

Il gruppo precisa, inoltre, che sono state adoperate «tutte le cautele per evitare disagi agli escursionisti».

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