Un impianto fotovoltaico gestito dagli alpini

Genzano di Sassa, servirà a garantire energia elettrica al monumento ai Caduti Le penne nere cureranno anche il verde e la pulitura costante dell’area

L’AQUILA. Per ora è uno soltanto, ma presto, all’impianto fotovoltaico che sarà installato in prossimità del monumento ai Caduti di Genzano di Sassa, potrebbero aggiungersene altri. A donare l’impianto è stata Acrea, la onlus che persegue fini di solidarietà sociale, presieduta dal vicesindaco Nicola Trifuoggi. A gestire la manutenzione del monumento, invece, sarà che il gruppo locale dell’Associazione nazionale alpini, liberando il Comune dell’Aquila dall’onere economico legato alla gestione del monumento, visto che l’attivazione dell’impianto consentirà il distacco dell’utenza attualmente a carico dell’ente. Ieri il dirigente del settore comunale competente, Lucio Nardis, e il presidente del gruppo Ana di Genzano, Federico Scarsella, hanno sottoscritto l’intesa. Il progetto nasce dalla collaborazione che si è creata tra Acrea onlus, il Comune dell’Aquila e l’Ana, e ha portata più ampia, come ha sottolineato il vicesindaco Nicola Trifuoggi, alla presenza dell’assessore alle Attività produttive Pierluigi Mancini, durante la conferenza stampa che ha preceduto la stipula del protocollo. Il programma, infatti, prevede l’adozione di tutti i monumenti cittadini e di tutti quelli dislocati sul territorio comunale. L’idea è quella di dotare tutti i monumenti ai Caduti di impianti fotovoltaici, grazie all’intervento di sponsor privati, in grado di assicurare l’autosufficienza energetica per le spese di illuminazione. Non solo. Il surplus energetico sarà ceduto al gestore del servizio elettrico, e il Comune potrà utilizzarlo dove ce ne sarà bisogno. Per quanto concerne il monumento di Genzano, l’Ana curerà anche la gestione del verde e la pulitura costante, senza tralasciare la manutenzione del piazzale antistante il cimitero della frazione, dove è stato installato il monumento. Nelle intenzioni degli ideatori, il progetto, una volta a regime, dovrebbe portare alla creazione di uno-due posti di lavoro legati alla gestione degli impianti fotovoltaici, che necessita, naturalmente, di professionalità specifiche. «Il Comune», ha detto Trifuoggi, «è stato ben lieto di assecondare questo progetto. Ringrazio tantissimo gli amici alpini per la disponibilità e l’affetto che da sempre ci dimostrano».

Acrea intende proporre anche ad altri gruppi di procedere analogamente e, come ha sottolineato Scarsella, l’Ana potrebbe invece pensare a riproporre il modello L’Aquila anche su scala nazionale, per quanto riguarda la gestione dei monumenti. (a.b.)

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