Un miliardo per la prevenzione

Annuncio di Bertolaso: presenteremo un piano.

CHIETI. «Presenteremo un piano di intervento per utilizzare un miliardo per la messa in sicurezza e la prevenzione del rischio sismico». Lo ha annunciato il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso (foto), ieri a Chieti, nel corso della trasmissione Ottovolante su Rete 8, condotto dal direttore Pasquale Pacilio. In studio i giornalisti Paolo Mastri del Messaggero, Fabio Capolla del Tempo e Domenico Ranieri del Centro. La trasmissione andrà in onda questa sera alle 21. Bertolaso ha riferito che l’intervento riguarda tutta Italia, a partire proprio dalla zona del cratere aquilano.

«Non ci sarà alcun commiato dagli abruzzesi», ha aggiunto a proposito del passaggio di consegne che ci sarà oggi con il presidente della Regione, Gianni Chiodi, nominato nuovo commissario per la ricostruzione, «sono sempre il capo della Protezione civile e all’Aquila tornerò spesso per supportare, per stimolare. Non posso pensare neppure un attimo di staccare la spina». «Non ho nessuna intenzione di fare politica», ha precisato, e a proposito di un sondaggio televisivo sulla polemica tra lui e la Clinton sui soccorsi ad Haiti, Bertolaso ha sottolineato di non lavorare per i sondaggi «o per compiacere qualcuno. Faccio il mio mestiere, dico ciò che penso e ho ribadito più volte che mi è praticamente impossibile scendere in politica proprio per questa ragione».

«Mi dispiace aver sollevato tutto questo polverone, il mio giudizio era finalizzato a fare del bene e non a criticare», ha detto, «e quando dico qualcosa, lo dico perché probabilmente l’ho visto e perché credo che sia utile stimolare tutti a fare meglio». A proposito delle scuse del governo, ha detto di essere «rammaricato per aver costretto il nostro governo» a chiarire». Ha detto no a un’eventuale candidatura all’Aquila, sia per il fatto di non essere nato lì, sia perché «l’espressione del territorio è fondamentale soprattutto in questo tipo di elezioni. Il mio successore? Non so, non mi hanno chiesto consigli e se me li chiederanno li darò». Sullo smaltimento delle macerie parla di «un problema acuto» per il quale «si poteva fare di più e meglio. Mi ero preoccupato di individuare nuovi siti, ma poi a livello locale ci sono stati altri obiettivi, altre idee e altri giudizi».