«Un programma copiato»

Provincia, il Pd accusa: è uguale a quello di Bologna

L'AQUILA. «Non si può votare il programma di un'altra amministrazione provinciale. Il presidente Del Corvo deve dimettersi». A parlare è Enio Mastrangioli, sindaco di Raiano e capogruppo del Pd in consiglio provinciale.

Dopo il consiglio provinciale svoltosi l'altro ieri ad Avezzano tra le polemiche per lo «scippo» alla sede istituzionale del capoluogo, le polemiche sono sfociate nella richiesta di dimissioni del presidente Antonio Del Corvo, «reo» di aver copiato le 37 pagine del programma da quello della Provincia di Bologna, dove governa il centrosinistra. Portavoce della richiesta il capogruppo del Pd Enio Mastrangioli, che ieri alla Comunità montana Peligna ha tenuto una conferenza stampa.

LA SCOPERTA. «E' gravissimo che un presidente della Provincia ci sottoponga un programma di mandato che non è il suo, senza avvertirci. Ma quello che è ancora più grave è che ci si limiti a copiare il documento della Provincia di Bologna, che non ha nulla a che vedere con le esigenze del nostro territorio», ha detto Mastrangioli. A mettere il capogruppo sulla strada della scoperta del «copia e incolla» (già noto ai sulmonesi dopo la vicenda della relazione programmatica del bilancio di previsione) sarebbe stata la mancanza di riferimenti alla crisi della Valle Peligna, ma anche alle problematiche industriali di Micron e Finmek. «E' bastato mettere sul motore di ricerca di internet alcune espressioni», ha spiegato Mastrangioli «per vedermi comparire il programma di mandato della Provincia di Bologna, che ho chiesto di allegare alla delibera di approvazione del documento». Anche l'approvazione del documento a maggioranza sarebbe, secondo Mastrangioli, in contraddizione con l'articolo 59 dello statuto, che prevede 20 giorni di tempo per gli emendamenti.

CRISI DI IDENTITA'. «Dato che io non sono sicuramente di centrodestra, sarà lui di centrosinistra». Questo il commento ironico di Beatrice Draghetti, presidente della Provincia di Bologna, alla notizia che il suo "collega" dell'Aquila Del Corvo avrebbe copiato alcuni passaggi del suo programma. «Chiarita questa crisi di identità, mi fa piacere che il nostro programma venga apprezzato», ha aggiunto la Draghetti, rieletta per un secondo mandato l'anno scorso.

BASTA POLEMICHE. La risposta del neo presidente non si è fatta attendere. Risposta, non smentita. «Non cadrò nelle polemiche strumentali di chi le usa per meri pretesti e tornaconti politici personali senza adoperarsi concretamente con nuove proposte», ha detto Del Corvo. «Questo genere di attitudine non mi appassiona e non giova alle migliaia di persone che dalla politica richiedono serietà e concretezza». Il presidente della Provincia ha anche ricordato di aver convocato per lunedì prossimo un consiglio straordinario per affrontare il problema delle tasse.

(ha collaborato Federica Pantano)