Un regista marsicano fenomeno a Sanremo

16 Febbraio 2019

Santamaria premiato sul palco dell’Ariston col videoclip del brano “Solo una canzone” degli Ex–Otago

AVEZZANO. Il talento marsicano conquista Sanremo: è firmato dal regista avezzanese Paolo Santamaria il videoclip del brano “Solo una canzone” degli Ex-Otago, presentato sul palco dell’Ariston la scorsa settimana, aggiudicandosi il premio Soundies Awards, riservato al miglior videoclip tra le canzoni in gara.
Tale riconoscimento, assegnato da una giuria di esperti di musica e di cinema, mira a premiare chi riesce a trasporre meglio il senso dei testi e della musica, attraverso le immagini.
Insieme a Paolo Santamaria, già regista e produttore di videoclip per svariati artisti con il suo marchio di videoproduzione musicale Muse-X, hanno lavorato al progetto giovani professionisti marsicani: Marco Anselmi, come assistente al montaggio, Matteo Rea, in qualità di direttore alla fotografia, Fabio Ciccarelli, come assistente di produzione e Gianpaolo Calabrese come sceneggiatore.
La carriera del regista avezzanese parte da molto lontano e nasce da una passione innata.
«Credo che il mio amore per il cinema sia nato da bambino», racconta Santamaria, “spendendo gran parte del mio tempo libero tra giochi e film. Sicuramente, aver frequentato una delle maggiori scuole di formazione cinematografica mondiale, il Centro sperimentale di cinematografia, mi ha permesso di trovare il coraggio di intraprendere un percorso poco tracciato e alquanto misterioso».
Il regista sorride inoltre ricordando una bella esperienza con una classe terza del Liceo Classico, con la quale realizzò uno spot per un concorso del ministero dei Trasporti, vincendo il primo premio.
Un riconoscimento alla scuola viene anche dallo sceneggiatore Gianpaolo Calabrese: «Ho fatto il classico per la passione per le lettere, la storia, i miti e le leggende, ma ho sempre avuto la predisposizione per l’arte», afferma quest’ultimo.
Riguardo a questo videoclip, ha specificato che l’organizzazione si è svolta tra Genova e Avezzano: dalle comparse all’allestimento di tavoli, il team si è impegnato al massimo per rappresentare fedelmente l’atmosfera genovese, inserendo, in particolare, bicchieri di Corochinato, storico aperitivo della città ligure, che ha dato inoltre il nome all’album del gruppo.
I continui viaggi non sono stati un peso per la troupe, come dichiara Calabrese: «Spostarsi con i compagni significa uscire dalla freddezza tipica del lavoro. Il risultato finale nasce da un grande spirito di collaborazione, ma soprattutto dalla nostra passione, che, come spero, si è riversata nel videoclip, portandolo al successo».
Greta De Santis
Lucia Amatilli
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