Una città salvacuore con l’acquisto di 20 defibrillatori

Arrivano in scuole, piazze, uffici pubblici e impianti sportivi grazie alla raccolta fondi di Croce rossa, Rotary e Comune

SULMONA. Saranno consegnati per Natale i primi 20 defibrillatori acquistati con una raccolta fondi, avviata a gennaio dalla Croce rossa, dal Rotary e dal Comune. I macchinari salvavita saranno posizionati nelle scuole, negli impianti sportivi, negli uffici pubblici (fra cui il tribunale) e nei luoghi di aggregazione in generale (come piazza Garibaldi dove si svolge il mercato).

Sulmona città cardioprotetta è l’obiettivo della campagna di sensibilizzazione, che vede all’interno della sede della Cri in via Sardi un laboratorio permanente per la formazione di persone in grado di usare il defibrillatore. Nei giorni scorsi sono stati 25 i tirocinanti che hanno ottenuto il patentino Blsd per l’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici, che necessita ogni due anni di una verifica, con nuove esercitazioni pratiche e teoriche. I corsi gratuiti, con lezioni di due o quattro ore rivolte non solo agli addetti ai lavori ma a tutti gli interessati che abbiano compiuto 14 anni, si tengono in un laboratorio permanente organizzato dalla Croce rossa.

«Il defibrillatore non è uno strumento di cui aver paura» spiega la cardiologa Rossella D’Angelo, responsabile della Cri locale «con la nostra formazione continua puntiamo a coinvolgere il numero più ampio di persone per l’utilizzo del macchinario salvavita. Abbiamo molti iscritti e continuiamo, coinvolgendo scuole, vigili del fuoco, protezione civile e quanti vogliano partecipare».

Sono 75 le persone abilitate all’uso del dispositivo su 500 iscritti, che creano un'area cardioprotetta in città, dove fare formazione continua e acquisire le competenze per il primo soccorso. Scopo principale del progetto è quello di estendere la formazione sulle tecniche di intervento in caso di arresto cardiovascolare alla popolazione, viste le dieci morti improvvise all’anno che risultano in zona per infarti o problemi cardiaci (che salgono a 50mila in tutta Italia). L’iniziativa era stata avviata a gennaio scorso dall’allora presidente del Rotary, Piero Susi. «Prima di Natale consegneremo venti defibrillatori nei punti nevralgici della città» aggiunge la D’Angelo «le prime a essere dotate saranno le scuole e gli impianti sportivi, poi gli uffici, con un punto nei pressi del tribunale e piazza Garibaldi».

Il Comune ha da subito sposato l’iniziativa con un primo finanziamento di circa 5mila euro. «È un progetto a cui abbiamo voluto aderire» interviene il vicesindaco Luciano Marinucci «il defibrillatore è uno strumento essenziale in ogni scuola, impianto sportivo, o città che voglia restare al passo coi tempi. Intervenire nei primi attimi dell’emergenza può salvare la vita delle persone e noi non dobbiamo essere da meno».

Federica Pantano

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