Una petizione contro gli orsi

Pettorano sul Gizio, appello al prefetto per chiedere l’allonatamento dei plantigradi dal centro abitato

Parte ufficialmente oggi in paese la raccolta firme per chiedere al prefetto dell'Aquila l'allontanamento degli orsi dal territorio comunale. I residenti puntano il dito contro le istituzioni che, a loro dire, dopo anni di promesse non riescono a risolvere una situazione che sta diventando sempre più pericolosa a causa della presenza costante in pieno centro abitato di alcuni plantigradi. Dopo il tentativo di entrare in una casa, lasciando segni evidenti sul grande e resistente portone in legno di una abitazione alla periferia del paese, l'orso venerdì notte ha raggiunto piazza San Nicola ed è stato allontanato grazie all'intervento degli agenti della Polizia di Stato. L'altra notte invece l'animale ha divorato piante, uva e fichi nel giardino di Giovanni Federico per poi riposare in un bosco adiacente altre abitazioni di Pettorano. «Non vogliamo cacciare gli orsi o fargli del male», spiega Domenico Ventresca, presidente del comitato popolare, «ma pretendiamo il rispetto delle persone che abitano in questo territorio. Questi animali però vanno rieducati a nutrirsi sulle montagne del Parco nazionale d'Abruzzo e non nei centri abitati. Solo in questo modo si riuscirà a riportare calma e serenità tra gente, che è ormai terrorizzata». L' ultima incursione dell’orso ha scatenato nuovamente la reazione dei residenti, che chiedono la cattura dell’animale. Ma il problema non è di facile soluzione. Soprattutto ora che il ministero ha vietato l’uso di narcotici per munire gli animali di radiocollare, l’unico strumento in grado di monitorare costantemente gli spostamenti degli orsi e di permettere di adottare le conseguenti misure di dissuasione.

Massimiliano Lavillotti

©RIPRODUZIONE RISERVATA