Una strada intitolata a “Chinittu”

Collebrincioni ricorda il partigiano che lottò contro le rappresaglie tedesche

L’AQUILA. Il sindaco Massimo Cialente, ha presenziato ieri pomeriggio a Collebrincioni all’intitolazione di una strada alla memoria del partigiano Angelo De Simone. Davanti al velo che copriva la targa commemorativa c’era anche la emozionatissima figlia del partigiano, Anna. La manifestazione è stata organizzata dall'Anpi L'Aquila e dall’Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti. Una breve cerimonia a cui insieme ai rappresentanti di Anpi (Associazione nazionale Partigiani d’Italia), hanno preso la parola Danilo Ciuffetelli, dell’amministrazione separata beni Usi civici di Collebrincioni, Antonio Ciuffetelli, del Gruppo Alpini Collebrincioni e Angelo De Simone del locale circolo. Angelo De Simone, persona di grandi capacità organizzative, dopo l’8 settembre del 1943, creò un gruppo armato pronto a entrare in azione, coinvolgendo la maggior parte della popolazione per aiutare i soldati italiani che sfuggivano alle rappresaglie tedesche. Dopo la guerra organizzò a Collebrincioni la sezione del Partito comunista, che arrivò ad avere 450 iscritti su 700 abitanti.

Nel corso della cerimonia è stata distribuita una lettera scritta dal figlio Elio, che chiedeva di intitolare la strada a “Chinittu”, così veniva soprannominato il genitore morto nel 1977. Angelo De Simone, si legge nella nota, «fu portatore di valori elevati e di istanze collettive, diffondendo nella sua comunità principi di cui ancora oggi si sente il bisogno. Il ricordo sarebbe un atto doveroso e utile come esempio per le future generazioni».

Tra l’altro, fu proprio Angelo De Simone infatti nell’immediato dopoguerra a mettersi alla testa di un gruppo di concittadini per costruire la strada tra via Inghetto e via dell’Aquila che oggi porta appunto il suo nome.(r.p.)

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