Universiadi estive Costituito il comitato per la candidatura

Stringono i tempi per la candidatura dell'Aquila a ospitare le Universiadi estive del 2017. È stato costituito a Pescara il Comitato promotore che avrà l'obiettivo di presentare il dossier alla Federazione internazionale sport universitari

L'AQUILA. Stringono i tempi per la candidatura dell'Aquila a ospitare le Universiadi estive del 2017. È stato costituito a Pescara il Comitato promotore che avrà l'obiettivo di presentare il dossier alla Federazione internazionale sport universitari (Fisu). Una sfida per tutto l'Abruzzo per rilanciare le prospettive di una terra duramente colpita dal terremoto. Del resto, è anche questa la forza di grandi manifestazioni polisportive come lo sono Olimpiadi e Universiadi.

Le competizioni internazionali negli anni'80 e all'inizio degli anni'90 hanno agevolato la distensione delle relazioni con i paesi dell'Est. Analogamente, le Universiadi estive del 2003 a Daegu hanno visto gli atleti delle due Coree gareggiare sotto un'unica maglia, per la prima volta nella storia. Il movimento universitario internazionale è riuscito a unire molto di più di quanto aveva fatto la Fifa con il mondiale giapcoreano del 2002.

Sullo stesso prato che l'estate precedente aveva visto duettare Henry e Zidane, studenti di tutto il mondo hanno condiviso lo slogan «Dream of unity» (il sogno di unità). Un sogno ancora remoto, anche alla luce della complicata situazione diplomatica tra Seul e Pyongyang. All'Aquila prospettive e circostanze sono certo diverse, ma la determinazione dei promotori è sempre quella di fornire al territorio un'occasione di rilancio attraverso le Universiadi. «Con questo primo passo che ufficializziamo oggi poniamo le basi per poter iniziare a pensare concretamente di portare questo grande evento in Abruzzo», ha dichiarato a Pescara l'assessore allo Sport, Carlo Masci a margine della costituzione del comitato di cui è presidente.

«Per L'Aquila sarebbe una grande opportunità a livello sportivo, ma soprattutto sociale e di immagine», ha aggiunto Masci. «Un'occasione unica. La dignità e la forza mostrate a seguito del sisma del 2009, hanno fatto del capoluogo regionale una città simbolo conosciuta in tutto il mondo. Anche la risolutezza con la quale l'università ha ripreso le attività, ne fa a pieno titolo», ha proseguito ancora l'assessore allo Sport, «il luogo ideale ove ospitare gare di questo tipo».

L'assessore ha espresso l'auspicio che per il 2017 la città dell'Aquila sia in buona parte ricostruita e pronta ad essere presentata al mondo come un esempio della forza, della caparbietà e della risolutezza degli abruzzesi, di risollevarsi dopo una così grande tragedia». Ma la candidatura in sé non rappresenta certo una sfida da sottovalutare, soprattutto a livello logistico. All'ultima edizione delle Universiadi estive, che si è svolta a Belgrado nel 2009, parteciparono 132 nazioni, 5.566 atleti, quasi 3mila dirigenti e 3.500 accompagnatori. Numeri che possono mettere in crisi qualsiasi comitato organizzatore, figuriamoci quando si lavora in una terra le cui possibilità di ospitare delegazioni sono fortemente ridimensionate dal terremoto. Del comitato organizzatore fanno parte 34 persone: dirigenti sportivi, tra cui il presidente regionale del Coni, Ermano Morelli e il presidente del Cus L'Aquila, Francesco Bizzarri, rappresentanti politici, come il presidente della Provincia dell'Aquila, Antonio Del Corvo e il vicesindaco del capoluogo Giampaolo Arduini. Al tavolo di lavoro anche i rappresentanti della Camera di commercio e di alcune banche del territorio.

L'assessore allo Sport ha detto che sarà importante anche l'appoggio del Governo nazionale alla candidatura dell'Aquila: «Competeremo con grandi e importanti realtà europee, e per questo sarà fondamentale essere uniti e fare gioco di squadra anche con Roma, per riuscire a realizzare quello che oggi è un sogno, ma che tra qualche anno potrà diventare realtà». Della stessa linea Arduini. «È fondamentale l'appoggio del governo attraverso il sottosegretario Gianni Letta», spiega, «bisogna movimentare risorse per il territorio che superano anche i 15 milioni di euro e la strada è difficile da percorrere». Necessari alcuni investimenti sugli impianti per la sola candidatura da ufficializzare alla Fisu nei primi giorni di maggio. C'è da presentare una lettera di intenti e la fideiussione di entrata. Tappa obbligata, il sopralluogo alle Universiadi di Shenzhen in Cina (dal 12 al 23 agosto prossimi) prima della scelta finale a novembre. «Sul fronte degli impianti», ha aggiunto Arduini, «si pensa di potenziare uno stadio all'Aquila per la cerimonia di apertura, con ogni probabilità lo stadio di Acquasanta, mentre un nuovo palasport dovrà essere costruito da Pescara e Chieti».

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