Uno stadio nuovo con outlet per rilanciare l’economia

Il progetto messo in cantiere dal Comune con imprenditori romani.

SULMONA. Un nuovo stadio con un mega outlet per trasformare il tempio del calcio in un centro di aggregazione sociale ed economico per i residenti della Valle Peligna. È il progetto che il Comune ha messo in cantiere con un pool di imprenditori romani per rilanciare il territorio.
A breve la firma dell’accordo che non prevede alcun costo per la collettività. Il modello è quello già collaudato con successo a Teramo: uno stadio per il calcio, ma anche per tutti gli altri grandi eventi, sportivi e non, che saranno organizzati a Sulmona, più una serie di outlet con cui i promotori dell’iniziativa intendono ammortizzare l’impegno economico per la realizzazione della struttura. Con un occhio rivolto verso l’ambiente e il risparmio energetico.

L’intero complesso dovrà essere autosufficiente per quanto riguarda il consumo di energia elettrica la cui produzione sarà affidata a un sofisticato impianto fotovoltaico che sarà realizzato da una nota multinazionale del settore. «Abbiamo avuto già diversi incontri con questi imprenditori», rivela il sindaco, Fabio Federico, «che ci hanno illustrato i termini del progetto. A noi è piaciuto subito e intendiamo realizzarlo anche perché senza tirare fuori un euro il Comune si ritroverà un modernissimo impianto sportivo che la città attende ormai da molti anni».

Tre sono le localizzazioni previste: l’area dell’Incoronata, Villa Sardi e la zona dove sorge lo stadio Pallozzi. «Tutte e tre le soluzioni ci sembrano valide», prosegue il sindaco, «spetterà ai promotori scegliere dove realizzare il nuovo stadio. A noi spetterà invece adeguare il territorio alla nuova destinazione d’uso». A tal proposito ieri mattina il sindaco ha avuto un incontro con la dirigente del settore urbanistico, Katia Panella, per valutare attentamente tutte le varie possibilità e le procedure da attivare in vista dell’accordo di programma con cui il Comune dovrà dare il via libera all’operazione. «Il nuovo stadio, il nuovo ospedale e il nuovo raccordo stradale che dovrà collegare Sulmona alla A/25», conclude Federico, «sono i tre progetti che insieme al ritorno dei militari nella caserma Battisti, costituiscono una decisiva inversione di tendenza contro la crisi e per il rilancio economico del territorio».