Va a riprendersi il marito Picchiata nella sala slot

Era l’ora di pranzo e la donna cercava il coniuge, aggredita da tre scommettitori Finita al pronto soccorso con diverse ferite: «Non mi hanno fatto entrare»

CAPISTRELLO. Va a riprendersi il marito nella sala scommesse. Ma viene insultata e picchiata dagli altri avventori del locale. È quanto accaduto a una donna di Capistrello, costretta a fare ricorso alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano.

La sua colpa? Avere tentato di convincere il coniuge a tornare a casa e a rinunciare alla sua consueta giornata di scommesse.

L’episodio è avvenuto a Capistrello intorno all’ora di pranzo. M.C., 48 anni, residente in paese, non vedendo il marito rincasare, ha deciso di andare a riprenderlo dove trascorre abitualmente le giornate. La famiglia, infatti, lo attendeva a casa per un pranzo con i parenti, ma lui non si vedeva arrivare. Visto che si stava facendo tardi e i commensali cominciavano a essere impazienti, la 48enne è uscita di casa e, insieme alla sorella, è arrivata nella sala slot per riportare a casa il marito. Quando è arrivata davanti al locale, però, secondo quanto emerso dai primi accertamenti, non è stata fatta entrare. Ha chiesto se il marito si trovava all’interno, ma nessuno sembrava in grado di dare informazioni al riguardo, oppure nessuno era disposto a farlo. Fatto sta che ha provato a entrare nonostante l’opposizione di alcune persone. A quel punto la situazione sarebbe degenerata. Secondo quanto raccontato dalla donna, nel momento in cui ha tentato di superare la soglia della porta del locale sarebbe stata prima fermata e poi, in risposta alla sua insistenza, aggredita e picchiata da tre persone. Tutto ciò davanti agli occhi di altri clienti e della sorella. Quest’ultima ha confermato la ricostruzione dei fatti. La moglie, imbufalita sia per il comportamento del marito, ma soprattutto per le botte ricevute, ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine. Così ha presentato una denuncia ai carabinieri della locale stazione, ai quali ha raccontato quello che le era accaduto. I militari dell’Arma, dopo averla ascoltata, hanno avviato le indagini per individuare le persone che avrebbero aggredito la donna. Si sono avvalsi della sua testimonianza e hanno anche raccolto altre informazioni, ascoltando persone che avrebbero assistito all’accaduto. Non è chiaro come possa esserci stata una reazione così violenta soltanto per la richiesta di poter entrare nella sala slot, oltretutto per chiedere chiarimenti al marito che non era ancora tornato a casa nonostante fosse così tardi. L’unica certezza è che la moglie ha presentato un referto medico che dimostrerebbe le lesioni riportate durante la colluttazione con i tre uomini che erano nel locale. Si è rivolta agli avvocati Luca e Pasquale Motta per far valere le proprie ragioni.

Pietro Guida

©RIPRODUZIONE RISERVATA