Vendemmia 2013 In Valle Peligna si è prodotta più uva

PRATOLA PELIGNA. La vendemmia 2013 nella Valle Peligna viaggia sulle ali della quantità. A far aumentare la produzione di uva, le copiose piogge del periodo di luglio e agosto. Acquazzoni e...

PRATOLA PELIGNA. La vendemmia 2013 nella Valle Peligna viaggia sulle ali della quantità. A far aumentare la produzione di uva, le copiose piogge del periodo di luglio e agosto. Acquazzoni e temporali estivi che hanno costretto i viticoltori a ricorrere all’esperienza per mantenere alta anche la qualità.

«È stata una stagione diversa», ha detto Carlo Mario Margiotta, dell’omonima cantina di Pratola, «l’estate piovosa ha fatto registrare un più 30% nella quantità di prodotto. Purtroppo il poco caldo, patito sopratutto nel mese di agosto, ci ha costretto a ritardare la vendemmia proprio per consentire all’uva di maturare al meglio. Una mossa», ha concluso, «che ci ha consentito di avere un buon livello qualitativo delle nostre uve». Bizze del tempo che hanno portato anche ad un aumento dell’umidità nell’area nei mesi estivi, solitamente secchi e asciutti. Umidità che ha costretto i produttori a lavori straordinari. «Siamo dovuti ricorrere ad un’operazione che si chiama diradamento dell’uva», ha spiega to Ottaviano Pasquali, della cantina Praesidium di Prezza, «in pratica, a fine agosto, i grappoli troppo indietro nella maturazione, sono stati tagliati dalla vite. In questo modo», ha concluso, «pur rimanendo alti in termini di percentuale di quantità ottenuta, abbiamo ridato forza agli altri grappoli rimasti, che sono arrivati alla giusta maturazione». Interventi resi necessari per un’azienda che ha nelle sue frecce la capacità di produrre vino da vigneti posti più in alto rispetto alla Valle Peligna. «Il vino», ha affermato Donato Biancolino, della cantina Blancodini di Pratola, «cambia in base ai mutamenti delle stagioni. Certamente, con la pioggia e l’umidità si sono verificate situazioni non ottimali per il prodotto. Ma, con l'esperienza e la lavorazione nella vigna, siamo riusciti ad avere comunque un'ottima qualità». Una caratteristica, quest’ultima, che continua ad accompagnare i vini della Valle Peligna, al di là delle bizze del tempo.

Federico Cifani

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