Vertenza call center H3G Licenziamenti più vicini

Fumata nera dopo il summit al ministero con i sindacati disertato dall’azienda Dal 25 luglio saranno avviate le pratiche per mandare a casa i 234 addetti

L’AQUILA. Fumata nera al ministero dello Sviluppo economico sulla sorte dei 234 lavoratori del call center Globe Network. L’azienda è pronta ad aprire la procedura di licenziamento collettivo entro il 25 luglio, in attesa di vedere cosa decide il giudice del tribunale di Milano. I sindacati nazionali chiamano all’appello H3G, che deve scoprire le carte sull’operazione finora tenuta top-secret: il nome del nuovo gestore, se è stato individuato, e la formalizzazione dell’impegno a mantenere la commessa all’Aquila, ricollocando l’attuale personale. Il prossimo tavolo romano si terrà il 26 luglio. Le organizzazioni sindacali locali, in maniera unitaria, chiedono con fermezza di risolvere la partita entro una settimana, con gli operatori pronti a inscenare nuove azioni di protesta. Ieri, durante l’incontro al quale ha preso parte il vicepresidente della Regione Giovanni Lolli, una delegazione dei 234 lavoratori aquilani ha presidiato la sede del ministero: tavoli separati, prima con i vertici di Globe Network e poi con i sindacati. «Purtroppo non sono emerse novità sostanziali», hanno dichiarato i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil alla fine della riunione, «perché la società di telefonia H3G, che non partecipa ai tavoli istituzionali, ancora non svela le sue intenzioni e sulla vicenda deve pure pronunciarsi il tribunale di Milano, che ha rinviato di una settimana la decisione sul ricorso presentato dall’azienda. Nel frattempo, i lavoratori sono tenuti in ostaggio. Per questo, le segreterie nazionali chiederanno a H3G di uscire allo scoperto, svelando il nome del nuovo gestore, se è stato individuato. Intanto, Globe Network ha dichiarato che entro il 25 luglio verrà aperta la procedura di licenziamento per i 234 operatori. Un atto che dovrebbe sbloccare la situazione. Ormai la parola d’ordine è fare presto». Come anticipato dal Centro, in città è già pronto un nuovo call center, con 160 postazioni attrezzate, nell’immobile dell’imprenditore Gabriele Valentini, in via dell’Arcivescovado, dove sono ospitati gli uffici dell’Ingv, che stanno per essere trasferiti. E lo stesso Valentini ha confermato di essere da tempo in contatto con una società che fornisce servizi a H3G. Ma ora il puzzle deve ricomporsi. Perché in gioco ci sono 234 posti di lavoro. E gli addetti del call center non le manderanno a dire: dopo le eclatanti manifestazioni di protesta stanno nuovamente scaldando i motori.

Romana Scopano

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