domani il voto

Vigilia delle primarie Pd iniziative dei renziani

L’AQUILA. Domani il voto per le primarie del Partito democratico. Fervono i preparativi per allestire i seggi in città e nei centri del circondario. A tal proposito, riguardo al seggio di Montereale,...

L’AQUILA. Domani il voto per le primarie del Partito democratico. Fervono i preparativi per allestire i seggi in città e nei centri del circondario. A tal proposito, riguardo al seggio di Montereale, si registra una variazione. Al posto della sede della Pro loco, il seggio è stato localizzato al Roxy bar di Marana.

Sono 21 (come riportato nella tabella pubblicata a fianco) i seggi predisposti nell’Aquilano, sette quelli della città e delle frazioni. Si vota domani dalle 8 alle 20, possono partecipare ancche i non iscritti al Pd. Al seggio sservono un documento d’identità e la tessera elettorale. Ai non iscritti al Pd sarà chiesto un contributo di due euro per le spese organizzative.

Intanto, nelle ultime ore, si susseguono gli appelli a sostegno dei tre candidati alla segreteria nazionale del Pd: Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Giuseppe «Pippo» Civati. Oggi, nella «giornata di mobilitazione nazionale per sostenere Matteo Renzi», in città si svolgeranno due presìdi di mobilitazione per Renzi, ai quali saranno presenti la senatrice Stefania Pezzopane, l’assessore comunale Alfredo Moroni, i consiglieri provinciali e comunali, sostenitori di Renzi, la coordinatrice provinciale delle Donne democratiche Gilda Panella e altri simpatizzanti e componenti dei Comitati per Renzi.

Gli appuntamenti sono alle 11 nel piazzale del supermercato Carrefour di via Vicentini e alle 12 nei pressi del centro commerciale Leclerc Conad L’Aquilone.

«Questa volta siamo davvero a un passo dal cambiamento», afferma la senatrice Pezzopane. «Per cambiare verso al Pd e all’Italia c’è bisogno di tutti noi. Votare alle primarie del Pd non è una cosa inutile. Scelgo Matteo Renzi perché voglio una nuova legge elettorale, un paese europeo, con più diritti, più scuola, più lavoro, e perché voglio un Pd senza correnti ma unito attorno a un leader forte».