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Vuole sfondare l’auto del sindaco di Avezzano: «Non mi dà lavoro»

Bloccato sotto al Comune con una pietra, scatta la denuncia per un disoccupato di 39 anni 

AVEZZANO. Arriva sotto al Comune urlando e imprecando e con un’enorme pietra cerca di colpire la macchina del sindaco. Panico ieri mattina, di fronte al palazzo di città, in piazza della Repubblica.

L.V., di Avezzano, è stato fermato dagli agenti del commissariato di polizia, mentre tentava di distruggere l’auto del primo cittadino, Gianni Di Pangrazio. L’uomo, prima del folle gesto, si era recato in commissariato in via Allende e lungo i corridoi si era messo a gridare, dicendo che aveva intenzione di «fare fuori il sindaco».

Nel giro di pochi minuti, gli agenti di polizia, al comando del dirigente Paolo Gennaccaro, lo hanno tranquillizzato, invitandolo ad avere una condotta tranquilla, in modo da non provocare conseguenze al suo comportamento.

L’uomo avrebbe motivato la sua rabbia, spiegando che aveva bisogno di un lavoro, in quanto non riusciva più a tirare avanti e che il sindaco non lo aiutava. Si tratta di una persona che ha già avuto qualche problema con la giustizia e quindi già era conosciuto dai poliziotti che hanno cercato di farlo stare tranquillo. Una volta uscito dal commissariato è così scattato l’allarme ed è stato avvisato dell’accaduto il personale del settore ordine pubblico e quello della volante, già in servizio sulle strade di Avezzano.

L’uomo è stato così trovato sotto il Comune con l’enorme pietra tra le mani ed è stata una fortuna che gli agenti abbiano fatto in tempo a fermarlo. Mentre cercava di lanciare il sasso, infatti, continuava a inveire contro il sindaco. Alla scena hanno assistito anche l’autista del primo cittadino e diverse persone, uscite in quel momento dal municipio. L’uomo è stato poi portato in commissariato dove è stato denunciato per il reato di minacce aggravate e danneggiamento. La pietra è stata invece sequestrata.