Zupo, il superpoliziotto all’Aquila

L’AQUILA. Torna in Abruzzo dopo 2 anni passati alla questura di Ravenna e al commissariato di Sanremo l’investigatore delle grandi inchieste abruzzesi. Nicola Zupo, l’ex capo della Mobile di Pescara,...

L’AQUILA. Torna in Abruzzo dopo 2 anni passati alla questura di Ravenna e al commissariato di Sanremo l’investigatore delle grandi inchieste abruzzesi.

Nicola Zupo, l’ex capo della Mobile di Pescara, guiderà la divisione amministrativa, sociale e dell’immigrazione (Pasi) della questura dell’Aquila, dove arriva anche un nuovo vicario. Si tratta di Tommaso Mondelli, proveniente da Treviso, che prende il posto di Giuseppe Ferrari destinato a Torino.

Zupo, 45 anni, comincia il suo nuovo incarico dall’11 luglio. La notizia del ritorno di Zupo in Abruzzo si è sparsa in procura a Pescara proprio ieri, nel giorno del processo Ciclone sul presunto malaffare al Comune di Montesilvano, ed è confermata dalla velina dei movimenti dei funzionari di polizia pubblicata sul sito Internet dell’Anfp, l’associazione nazionale dei funzionari di polizia.

Zupo è l’investigatore che, dal 2004 ha guidato le grandi inchieste. La prima è stata Ciclone, che all’alba del 15 novembre 2006 si è abbattuta su Montesilvano con l’arresto dell’ex sindaco Pd Enzo Cantagallo. Nel 2008, Zupo ha guidato l’indagine sul Comune di Pescara che ha portato all’arresto dell’ex sindaco Pd Luciano D’Alfonso.

Con Zupo al comando, la Mobile ha scoperto presunti casi di truffa e corruzione anche all’Asl di Pescara: 4 gli arresti al distretto sanitario di Scafa, altri 5 a Pescara per l’appalto del polo materno infantile gonfiato da 2,3 a 7 milioni.

Zupo è il poliziotto che ha guidato l’inchiesta sui rifiuti sfociata il 22 settembre 2010 nell’arresto, ai domiciliari, di Lanfranco Venturoni, ex assessore regionale Pdl alla Sanità e oggi capogruppo, e dell’imprenditore Rodolfo Di Zio. Proseguendo l’indagine dei rifiuti sull’Ecoemme di Montesilvano, è stato sempre Zupo a indagare sul consigliere regionale Pdl Lorenzo Sospiri e il sindaco Pasquale Cordoma. Zupo ha indagato anche sui presunti concorsi truccati del Comune di Montesilvano. Non soltanto colletti bianchi sono finiti nelle mani di Zupo: quelli passati a Pescara sono stati anche 6 anni di lotta alla criminalità della strada con i colpi inferti allo spaccio di droga. Per questo ha ricevuto un encomio solenne. Zupo, in passato, ha lavorato a Bari, Palermo, Voghera e Vigevano.

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