Hai paura di perdere i capelli? Attento a queste 5 cose

È l’autunno la stagione in cui è più facile accorgersi di avere un problema ai capelli

Sarà per questo che nelle ultime ricerche su Google la parola autunno e caduta di capelli compaiano una a fianco dell’altra, tra le più digitate. Il motivo? È semplice e in qualche modo naturale. In autunno, il numero di capelli che si perdono aumenta, e succede per una questione fisiologica, in un certo modo normale, perché è la stagione in cui si pagano i frequenti errori estivi. Non tutti sanno che il sole può essere molto dannoso non solo per la pelle ma anche per i capelli.

Con l’aumento delle temperature stagionali anche la caduta fisiologica ha subito un cambiamento, infatti, spesso, si verifica a novembre anziché a settembre; così come, nel tempo è anche aumentato il numero delle donne a soffrire a causa di un problema ai capelli. E anche in questo caso vanno presi in considerazione diversi fattori, perché non è detto che la caduta di capelli sia definitiva, può essere anche solo transitoria, dovuta ad un problema circoscritto, facilmente risolvibile.

In questi casi è bene rivolgersi in tempi brevi ad un esperto.

Nel frattempo sono stati individuati cinque possibili motivi scatenanti, cinque cose a cui prestare attenzione per prevenire il problema.

Esposizione eccessiva ai raggi solari. Il danno che purtroppo il sole provoca ai capelli è spesso sottovalutato. Eppure basterebbe analizzare il fusto per aver chiara la situazione. Il capello che cresce come ci appare? Se è più debole, sfibrato, se si spezza con facilità, se perde lucentezza, vuol dire che ha un problema. Si vede a occhio nudo: i capelli appaiono spenti e non si allungano come un tempo. È come se il capello non avesse la giusta forza per continuare per andare avanti. Anche la cuticola, la parte esterna non è più integra. Il lato estetico diventa il primo campanello d’allarme.

Alimentazione scorretta. Intanto un’informazione utile: non ci sono cibi che possano prevenire la caduta o che possano favorirla. Quello che conta è l’equilibrio dei nutrienti. L’alimentazione deve essere sempre varia e bilanciata. I livelli di vitamine, ferro, zinco e rame vanno tenuti sotto controllo. Spesso alle donne manca il ferro ed è uno dei motivi per cui possono avere problemi ai capelli. Poi soprattutto bisogna bere molta acqua: quando beviamo poco i capelli perdono lucentezza, la cute diventa secca e potrebbe comparire il prurito.

Stile di vita non sano
Lo stile di vita è importante per lo stato di salute generale, compresa quella dei capelli. Importante anche la qualità del sonno: riposare bene contribuisce a mantenere sotto controllo i livelli di stress. Lo stress è sicuramente una delle cause più frequenti per la perdita dei capelli.

Trattamenti cosmetici aggressivi. Può essere un problema il modo in cui a casa usiamo phon e piastra, ma possono esserlo anche le colorazioni o i trattamenti che facciamo in salone. Tanti parrucchieri scrupolosi collaborano con i tricologi per proteggere il capello utilizzando prodotti non aggressivi : prodotti, magari meno performanti, ma che garantiscono maggior vita al capello. Tanti parrucchieri, per fortuna, non propongono più boccette miracolose, ma forniscono consigli utili su come prevenire la caduta e si avvalgono sempre più spesso della consulenza di esperti tricologi.

Traumi La perdita dei capelli può anche essere la conseguenza di un trauma, uno spavento, un incidente, o uno choc. In questo caso bisogna capire, con l’aiuto di un esperto se si tratta di un fenomeno transitorio o se è un inizio di calvizie. Capita molto spesso che a causa dello squilibrio ormale soffrano di questo problema sia le donne nel momento del post parto che le donne in menopausa.

Cosa dicono gli esperti. Dove c’è una situazione diversa dal solito - una caduta abbondante, una consistenza diversa del capello – è meglio rivolgersi subito ad un esperto senza aspettare troppo tempo. Questo perché è bene intervenire subito: per capire se si tratta di un problema passeggero o di un vero e proprio inizio di calvizie. Per questo è importante andare in un centro specializzato, per vedere quali sono eventualmente i protocolli di cura da seguire. Magari, potrebbe essere sufficiente fare una reintegrazione di tipo alimentare: la mancanza ferro spesso provoca il diradamento di capelli nelle zone laterali della nuca.

A chi rivolgersi Dal 1973 Tricomedit si occupa di consulenze e servizi di tricologia, protocolli di cura personalizzati, soluzioni definitive ai problemi dei capelli e del cuoio capelluto. Offre consulenze e servizi di tricologia in ambulatori medici nelle provincie di Alessandria, Ancona, Perugia, Pescara e Torino. Il punto di forza della Tricomedit è quello di mettere il paziente al primo posto in modo da poterlo seguire nel migliore dei modi in tutte le fasi, durante il percorso di cura, dallo stesso staff; dalla diagnosi, con esami all’avanguardia in grado di identificare la predisposizione all’alopecia androgenetica, al protocollo di cura dove ce ne sia la necessità, fino all’eventuale autotrapianto, in modo da garantire ad un numero sempre crescente di persone prevenzione e salute nel campo tricologico. Rivolgersi ad uno specialista è un passo che va fatto al più presto, quando ci si accorge di un problema evidente. Per agire contro l’indebolimento e/o la caduta dei capelli nei centri Tricomedit viene utilizzato un approccio globale: una sinergia tra terapie mediche, chirurgiche e tricologiche. La parola d'ordine nei centri Tricomedit è dunque: PREVENZIONE E SALUTE.

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