Tricopigmentazione: ecco come ridisegnare la capigliatura

Per questo l’attenzione per la bellezza della chioma va di pari passo con la cura della propria forma fisica.

Sappiamo da sempre, infatti, a cominciare dal mito di Sansone, che una capigliatura forte e voluminosa è sinonimo di bellezza, vigore e benessere. In tutte le epoche, come la storia stessa insegna, è stata potente strumento di fascino.

Gli antichi egizi descrivevano l’idea della seduzione come una donna dai bellissimi capelli, mentre le matrone romane, soprattutto in epoca imperiale decoravano il capo con sofisticate acconciature, addirittura in epoca medievale i capelli assunsero un carattere mistico, considerati come il prolungamento dell’anima. Il mondo dell’arte e della letteratura di tutti i tempi, ed anche del cinema e della musica, è ricco di seducenti chiome. Sono sciolte e bionde, ad esempio, quelle dell’amata Laura cantata dal Petrarca nel Canzoniere, così come quelle della Venere del Botticelli e della fatale Lucrezia Borgia che incantarono Lord Byron e D’Annunzio.


I capelli contribuiscono al fascino di una persona. Con il suo leggendario ciuffo, Veronica Lake è diventata una perfetta hair icon, ancora oggi imitata da tante dive del cinema, così come Elvis Presley consacrò il ciuffo alla Pompadour. Una bella chioma era importante ieri tanto quanto lo è oggi, è espressione di bellezza ed anche dello stato di salute. La caduta dei capelli, a causa di diverse patologie, è di conseguenza tra i maggiori timori, e riguarda uomini e donne di ogni età. Perdere i capelli può essere frustrante. La medicina moderna, però, offre diverse soluzioni.

Tricomedit, lo storico centro specializzato in TRICOLOGIA MEDICA E CHIRURGICA dal 1973, anno della fondazione, si occupa di consulenze e servizi di tricologia per soluzioni definitive ai problemi dei capelli e del cuoio capelluto, con ambulatori medici operanti nelle provincie di Alessadria, Ancona, Perugia, Pescara e Torino, propone tra le possibili soluzioni la tricopigmentazione, sempre più diffusa. E’ una tecnica recente che si basa sulla micropigmentazione del cuoio capelluto, tramite pigmenti bioriassorbibili e per questo, sicuri e non permanenti. Certo, non ricrea folte capigliature e ciuffi cotonati ma può essere considerata come valida alternativa o completamento alla medicina e alla chirurgia.
  SENZA TRICOPIGMENTAZIONE             CON TRICOPIGMENTAZIONE

La tricopigmentazione non è un tatuaggio, ma una tecnica paramedica di dermopigmentazione del cuoio capelluto, che va a riprodurre con sottilissimi tratti l’effetto di una rasatura a zero. Le attrezzature e gli applicatori sono appositamente studiati per lavorare superficialmente e in maniera non invasiva. I trattamenti sono personalizzati e lavorano a livello dermico superficiale, senza rovinare i capelli esistenti e tenendo conto della morfologia del viso. L’intervento sul cuoio capelluto da parte dei micropigmentisti Tricomedit è assai diverso da quello del tatuatore. I pigmenti utilizzati, ad esempio, sicuri e certificati, sono specifici per il cuoio capelluto e destinati a rimanere per un periodo limitato (mentre il tatuaggio è permanente), inoltre la tecnica è indolore e non ci sono controindicazioni.

Secondo gli esperti di Tricomedit, la reversibilità del trattamento è fondamentale, in quanto nel tempo, la morfologia potrebbe modificarsi e di conseguenza si avrà la possibilità di seguire e accompagnare i cambiamenti che si potrebbero verificare. La tricopigmentazione è una possibile soluzione per uomini e donne che desiderano un risultato estetico immediato, per persone che si sono sottoposte ad autotrapianto o intervento chirurgico, con problemi di diradamento, anche in caso di alopecia o che vogliono rendere meno visibili cicatrici. Ogni trattamento viene studiato in precedenza nei centri Tricomedit in maniera specifica. Gli effetti che si possono ottenere sono: rasato (si ricostruisce completamente l’effetto rasato, con la giusta densità a seconda del grado di calvizie, in maniera del tutto naturale), densità (in caso di diradamento, viene ridotta la trasparenza aumentando l’effetto infoltimento), e cover, rende cioè impercettibili cicatrici post auto trapianto.