«A controllare il quartiere ci pensiamo noi»

A Città Sant’Angelo un gruppo di cittadini sorveglia le strade con auto e radio per i collegamenti

PESCARA. In tema di sicurezza c’è anche il fai da te dei cittadini. A Città Sant'Angelo i residenti si sono organizzati, per tentare di contrastare i furti. E hanno attivato un servizio di “controllo di quartiere", affidato a giovani volontari, per tenere lontani i malintenzionati e avvisare le forze dell'ordine nel caso in cui dovessero aggirarsi persone e auto sospette. Uno dei gruppi costituiti nel centro angolano è attivo tutte le sere, praticamente 365 giorni l'anno, con «alcune auto che girano a rotazione» e si spostano avanti e indietro nei pressi dell'Iper e di Villa Serena, a Fonte Umano.

I cittadini che aderiscono e che condividono lo spirito dell'iniziativa, nata circa un anno fa, sono davvero tanti e lo dimostrano i numeri del gruppo Whatsapp, «composto da più di 200 persone», e del gruppo (chiuso) istituito su Facebook, «a cui aderiscono 420 persone», spiega Francesco, il giovane ideatore. «Attraverso Whatsapp, ma anche su Facebook, ci passiamo le segnalazioni, e quindi se qualcuno nota qualcosa di strano avvisa subito tutti gli altri. Chi è in casa si mobilita, anche solo affacciandosi alla finestra, facendo allontanare i ladri. C'è stato un periodo in cui le segnalazioni si susseguivano a ripetizione, sul gruppo, era una specie di bombardamento, perché dopo una serie di furti avvenuti nella nostra zona la gente aveva molta paura. Ora la situazione è molto più tranquilla ma noi continuiamo ad uscire, a stare in strada. Non sono delle ronde», dice sempre uno dei promotori, «ma dei controlli di quartiere. E non vogliamo sostituirci alle forze dell'ordine» ma è un dato di fatto che le pattuglie «sono poche», per una carenza di uomini e mezzi che si avverte «su scala nazionale». E visto che «loro non possono esserci sempre, la sera usciamo in macchina e giriamo noi. Giriamo, giriamo in continuazione, così se vi avvicina qualche ladro capisce che la zona non è facilmente assaltabile».

«Usciamo verso le 21, stiamo in circolazione fino a notte fonda e il sabato anche fino alle 5. Durante la settimana le auto sono due o tre, il sabato si arriva anche a cinque e se all'inizio c'erano solo ragazzi ora ci sono anche gli adulti e abbiamo a disposizione delle radio, per agevolare le comunicazioni interne al gruppo. Noi ci limitiamo a spostarci in continuazione e, se notiamo auto sospette, ci rivolgiamo al 112». Anche se la situazione è momentaneamente tranquilla «e le segnalazioni sono numericamente crollate» il gruppo non ha intenzione di sciogliersi e «continueremo fino a quando ce la faremo. Per ora crediamo che il progetto abbia preso piede, ci troviamo bene e non ci pesa. Anzi è un modo per stare insieme, pensando alle nostre case». Il gruppo non è il solo ad essersi costituito con questa mission. «Noi agiamo nella zona più vicina alla Marina, c'è un altro gruppo che si muove più a monte, nell'area di strada Vertonica, campo sportivo, e siamo in contatto con loro. Quando vediamo qualcosa di anomalo contattiamo anche loro», così se ci sono dei ladri in movimento capiscono che non la zona non è deserta ed è difficile infilarsi in qualche abitazione per rubare e potrebbe risultare complicato perfino effettuare un sopralluogo di ricognizione.