«Abiti copiati e festa in agriturismo così abbatto le spese»

I consigli di Marianna Calabrese manager dei matrimoni «Una wedding planner aiuta una coppia a curare i dettagli»

PESCARA. Non bisogna farsi prendere dall’ansia e dalla fretta. Sono cattive consigliere, ed a rimetterci sono sempre gli sposi, che arrivano all’altare con gli occhi gonfi e tanto stress addosso. Matrimonio in chiesa o in Comune, cerimonia sobria o principesca, le scelte sono infinite ma in ogni caso occorre una corretta pianificazione. Poi, si scopre che tutto era molto più semplice del previsto. Per aiutare nel percorso, negli ultimi anni agli sposi si è affiancata la figura della wedding planner, una consulente che ha il compito di organizzare e di coordinare la preparazione del matrimonio ed il giorno stesso, ottimizzando a vantaggio degli sposi tempi e costi. Il costo di una wedding planner varia dai 600 ai 2 mila euro, a seconda del progetto. Marianna Calabrese,wedding planner e designer, ha aperto una pagina Facebook che si chiama “DimmiDiSì”. Spiega che il suo lavoro, nato qualche anno fa a partire da una passione, fa risparmiare agli sposi tempo e denaro. «In genere», racconta, «gli sposi vengono da me con un tema di fondo. Io poi contatto i fornitori al posto loro, raccolgo varie proposte tra le quali scegliere, ed attraverso la collaborazione con i fornitori con i quali lavoro più spesso cerco di far corrispondere al budget previsto dagli sposi il migliore servizio possibile. La wedding planner diventa un’amica, soprattutto della sposa, che raccoglie desideri per il giorno più bello e cerca di esaudirli». E, non ultimo, aiuta a risparmiare. Ma in che modo?

«Stabilite le priorità», prosegue, «le idee per non far lievitare troppo i costi sono tante. Un buon matrimonio si organizza anche con 15mila euro, con un po’ di fantasia». Qualche idea: scegliere fiori di stagione, che costano meno, si trovano in loco ed eliminano eventuali costi di trasporto. «La sposa ha scelto su una rivista un abito bellissimo di un famoso stilista?», dice la calabrese, «basta andare dalla sarta e chiedere un modello con un taglio simile, si abbattono i costi del 50 per cento. O ancora, scegliere un agriturismo con prodotti a chilometro zero abbatte i costi, l’happy hour al posto di un pranzo o di una cena classici. Le bomboniere equosolidali, poi, una moda degli ultimi tempi».

Ma non solo, la wedding planner è anche quella che ti dà spunti affinché gli invitati siano a loro agio il più possibile. Da qui ad esempio, l’idea geniale di prevedere sulla pista da ballo una serie di ciabattine infradito bianche: le signore potranno togliere i tacchi e danzare per tutta la notte in comodità. «Giocando d’anticipo vengono fuori possibilità che nemmeno immagineremmo», spiega la wedding planner, «certo, un’idea di fondo aiuta a muoversi nel contesto che gli sposi desiderano. Il matrimonio è un momento della vita che va vissuto nel massimo della serenità. Una sposa può essere una principessa anche senza un budget faraonico». (pa.to.)

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