Abruzzo, 188 mila residenti non riescono a pagare le bollette

La denuncia dell’associazione dei consumatori Codacons: mancati pagamenti di mutui e rate, in media ogni abruzzese ha un debito di 769 euro.

PESCARA

Peggiora in Abruzzo la situazione economica delle famiglie, al punto che i debiti accumulati dai residenti hanno raggiunto livelli record. Lo denuncia il Codacons, che fornisce le stime del fenomeno. In base alle elaborazioni dell’associazione, le famiglie residenti in Abruzzo hanno accumulato debiti per un miliardo di euro; praticamente ogni singolo residente, neonati compresi, risulta debitore per un importo medio di 769 euro. Si tratta di mancati pagamenti relativi a rate di prestiti, mutui, acquisto di beni di largo consumo, scoperti di conti bancari, carte di credito revolving, leasing, ma anche di bollette per le utenze domestiche non saldate, cui si aggiungono debiti commerciali di varia natura. Solo per le bollette di luce, gas, acqua e telefonia – secondo i calcoli del Codacons – 188mila cittadini residenti in regione risultano ad oggi morosi.

“La causa di tale drammatica situazione è da ricercarsi nel progressivo impoverimento delle famiglie, colpite da una drastica riduzione del potere d’acquisto, dalla crescita della disoccupazione e da una pressione fiscale insostenibile – afferma il presidente Carlo Rienzi - Di conseguenza, chi ha contratto debiti negli anni passati non riesce più a far fronte ai propri obblighi”.

Per tale ragione il Codacons ha deciso di fornire assistenza ai cittadini della regione che risultano morosi sul fronte delle bollette: a partire da oggi, attraverso le istruzioni riportate sul sito www.codacons.it , è possibile accedere alla conciliazione paritetica per chi non riesce a pagare le fatture di utenze indispensabili quali acqua, elettricità e gas, e sospendere l’interruzione delle forniture.

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