PESCARA

Abruzzo in fiamme, gli ambientalisti: mancata prevenzione

Mentre sul Morrone si combatte contro il fuoco, a Pescara il sit-in per denunciare i nodi irrisolti dell'emergenza incendi

PESCARA. Sit-in per parlare del problema e dell'emergenza incendi in Abruzzo organizzato questa mattina in Piazza Sacro Cuore a Pescara dalle associazioni ambientaliste che hanno posto l'accento sulla mancata prevenzione. «Una emergenza senza fine - ha detto il presidente regionale del Wwf Luciano Di Tizio - che ci auguriamo possa davvero non ripetersi più nei prossimi anni. È questo che i cittadini venuti oggi a Pescara chiedono. Che non accada più. Chiediamo di cambiare le cose, e alla Regione di dotarsi di una struttura antincendio seria, eliminando gli interessi economici legati alla ricostruzione naturale; inoltre che si faccia chiarezza e che si restituisca, attraverso un piano ben preciso, ai Parchi la possibilità di fare prevenzione attraverso volontari che controllino il territorio. Questo non si è fatto più per risparmiare pochi soldi e questa cosa è diventata tragicamente comica con tutti i milioni buttati per fronteggiare l'emergenza».

«Quello che è successo in questa estate - ha spiegato Il presidente regionale di Legambiente Giuseppe Di Marco - ha rimarcato la difficoltà che il nostro Paese ha nel rispondere alle emergenze e questo perché manca la prevenzione. È troppo semplice la scelta di tagliare fondi sulla prevenzione nell'intento di risparmiare e poi questi disastri ci dimostrano che le spese si moltiplicano in modo esponenziale».

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«Oggi - ha detto Di Marco - stiamo cercando di fare una prima analisi di quello che è accaduto e che presenta forti criticità. Evidentemente anche la Riforma Madia, e con il passaggio della Forestale nell'Arma dei carabinieri, non si è riusciti a garantire la conoscenza del territorio nell'antincendio boschivo che aveva la Forestale, e allora dobbiamo capire cosa c'è da fare perché non è possibile che la Regione Verde d'Europa abbia perso un così grande patrimonio boschivo».

Oltre alle varie associazioni ambientaliste, ha partecipato anche una rappresentanza dei vigili del fuoco. «La nostra presenza oggi qui a Pescara - ha spiegato Romeo Panzone, comandante provinciale dei vigili del fuoco di Teramo - è ovviamente istituzione perché si parla di un problema molto grande, direi eccezionale, che ci vede ancora in queste ore impegnati soprattutto nell'Aquilano. Siamo qui anche per sensibilizzare la cittadinanza affinché prevalga la prevenzione in maniera consistente perché purtroppo spesso questi disastri vengono generati anche dalle disattenzioni delle persone. Quindi ben vengano queste manifestazioni, con la nostra presenza che vuole essere anche da stimolo per mettere in guardia da determinati comportamenti. La risposta del soccorso deve essere sempre immediata come è sempre stata, e in questi casi - ha concluso il comandante - è meglio un falso allarme, che un allarme mancato».