Abruzzo, in progetto tre nuovi gasdotti

La denuncia è del Forum dei movimenti per l’acqua. Previsti complessivamente 217 chilometri di tracciato che potrebbero tagliare le campagne abruzzesi

PESCARA. «Tre nuovi grandi gasdotti per complessivi 217 km di tracciato potrebbero tagliare le campagne abruzzesi passando accanto alle case di migliaia di cittadini». A lanciare l'allarme è il Forum abruzzese dei movimenti per l'acqua che sottolinea come tutto ciò avvenga «nonostante i rischi connessi a queste infrastrutture, come dimostra la recente esplosione di Pineto, e senza tener conto che i consumi sono in netto calo».

leggi anche: Gasdotto esploso a Pineto, il pm: ipotesi di incendio e crollo colposo Sopralluogo del magistrato a Mutignano. Sul posto anche il governatore D’Alfonso. E intanto è ancora confronto aperto sulle responsabilità:la Forestale che esclude frane, mentre l’Enel si dichiara estranea

Il forum Acqua spiega che si tratta di «nuove grandi opere ad uso e consumo dei profitti di chi le propone e del tutto inutili per gli abruzzesi che già usufruiscono della rete di distribuzione. I territori di grandi comuni - dicono gli ambientalisti - saranno attraversati per decine di chilometri: L'Aquila per 20,1 km, Teramo per 4,8 km, Chieti per 1,9 km, Sulmona per 10,9 km e Lanciano per 9,9 km. Quarantasei i comuni coinvolti nelle quattro province».

Gli ambientalisti chiedono «a Regione, Province e Comuni di opporsi a tutte queste opere che rispondono ad una logica di vera e propria colonizzazione. A mero titolo di esempio, la Regione Abruzzo può bocciare in sede di Valutazione di Impatto Ambientale regionale il gasdotto Larino-Chieti-Pianella. Ai cittadini - concludono gli ambientalisti - proponiamo di attivare ogni forma di organizzazione dal basso per essere ancora più efficaci nelle azioni di contrasto contro questo piano di trasformazione del territorio abruzzese».