Abruzzo, rimborsi indebiti alla Regione, chiusa l’inchiesta. I pm accusano Chiodi e altri 24 politici

I pm Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli, che hanno coordinato le indagini dei carabinieri di Pescara, hanno firmato l'avviso di conclusione delle indagini lasciando inalterato l'impianto accusatorio

La Procura di Pescara sta inviando in queste ore gli avvisi di conclusione indagine per 25 indagati - tra assessori e consiglieri regionali della passata legislatura - nella Rimborsopoli abruzzese, rimborsi per missioni istituzionali in Italia e all'estero. Si tratta della prima tranche di inchiesta sull'uso dei soldi del Consiglio regionale che nello scorso gennaio portò all'iscrizione sul registro degli indagati degli esponenti dell'allora giunta di centrodestra di Gianni Chiodi, più altri consiglieri regionali, presidenti di Giunta e Consiglio compresi.

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Le ipotesi di reato, truffa aggravata, peculato e falso ideologico per un periodo che va dal 2009 al 2012 e una cifra che si aggira intorno agli 80mila euro. I pm Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli, che hanno coordinato le indagini dei carabinieri di Pescara, hanno firmato l'avviso di conclusione delle indagini lasciando inalterato l'impianto accusatorio.

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