Aca, 600 mila euro di consulenze dal 2012

Pioggia di incarichi nell’azienda dell’acqua, professionisti assoldati anche per progettare una campagna pubblicitaria

PESCARA. Indagini geologiche. Controlli perdite. Analisi di laboratorio. E persino l’ideazione e la realizzazione grafica di una campagna pubblicitaria, costata 19.000 euro più Iva. C’è di tutto nell’elenco degli incarichi esterni affidati dall’Aca. L’azienda dell’acqua è riuscita ad assegnare in meno di due anni, cioè da gennaio 2012 al 5 agosto di quest’anno, 601.017 euro di consulenze, Iva esclusa.

Una cifra enorme se si considera che l’Aca, definita un grande carrozzone roccaforte del Pd, conta ben 160 dipendenti e addirittura 5 dirigenti. Il personale dovrebbe essere tutto specializzato e invece ogni volta, o quasi, che l’azienda deve fare un lavoro qualificato ricorre a professionisti esterni, dal costo esorbitante.

Lo dimostrano le cifre che la società ha speso per realizzare studi e interventi di ogni tipo. Incarichi probabilmente necessari, per carità, ma fanno comunque effetto in un momento in cui l’Aca è nell’occhio del ciclone. Il Pdl continua a chiedere l’azzeramento dei suoi vertici e in particolare la sostituzione del presidente Ezio Di Cristoforo, finito agli arresti domiciliari il 17 luglio scorso nell’ambito dell’inchiesta su presunti appalti truccati e ora agli obblighi di dimora. Il 9 settembre si terrà un’assemblea dei sindaci soci per affrontare la questione della nuova governance. Ma torniamo alle consulenze. L’Aca è riuscita ad affidare ben 33 incarichi esterni nei primi sette mesi e mezzo del 2013 e chissà quanti altri ne verranno assegnati da qui sino alla fine dell’anno. Nel 2012, invece, ne sono stati affidati meno della metà, cioè 14.

La cifra spesa quest’anno, quindi, è praticamente un record. Di Cristoforo e i suoi dirigenti sono riusciti a spendere 396.715 euro, Iva esclusa. Niente male in un periodo di crisi, con le aziende quasi tutte in difficoltà. L’anno scorso la spesa si era fermata a 204.302 euro più Iva.

L’ultimo incarico è stato proprio assegnato alcune settimane fa, il 5 agosto scorso, alla ditta Sicurmed per una non meglio specificata consulenza di due anni dal costo di 5.500 euro più Iva. Più o meno la stessa cifra, 5.000 euro più Iva, è stata spesa per assoldare per due mesi e mezzo un ingegnere Roberta Pirro, per fare uno studio sul controllo delle perdite all’interno della rete idrica di Pescara. Dopo questo studio l’Aca riuscirà a risolvere il problema delle perdite? Chissà. Ben più costoso l’incarico ad Andrea Martelli, 9.660 euro più Iva, per effettuare delle analisi di laboratorio dal 27 maggio scorso sino alla fine dell’anno. Ancora più eclatante la spesa sostenuta per affidare la direzione dei lavori di una fogna a Cerratina di Cepagatti: l’incarico affidato al geometra Leonardo Carosella è costato 17.176 euro più Iva, quasi quanto lo stipendio annuo di un impiegato di prima nomina.

Saliamo a 18.000 euro più Iva di spesa per un altro incarico, all’ingegner Sergio Iezzi che si deve occupare della verifica degli scarichi industriali. Il suo contratto, stipulato il 18 giugno scorso, è valido un anno.

Ma l’Aca non ha bisogno solo di tecnici esterni. Serve anche il personale amministrativo, come se non bastassero i 160 dipendenti. Infatti, l’azienda è dovuta ricorrere alla dottoressa Vanda Tarquinio, per una spesa di 12.000 euro più Iva, come supporto amministrativo all’Ufficio del personale e all’Ufficio finanziario. Supporto amministrativo, questa volta all’ufficio Affari legali, è stato invece assicurato per sette mesi dalla dottoressa Alessia Antonucci, per una spesa di 8.400 euro più Iva. Più si scorre l’elenco e più cresce la cifra per le consulenze. È il caso di Angela Rossi, che ha ottenuto un contratto di un anno, dal costo di 19.000 euro più Iva, per fare da supporto all’Ufficio finanziario. Stessa cifra è stata sborsata per assumere per un anno, su specifica richiesta del direttore generale Candeloro Forestieri, la dottoressa Sara Cicchinelli per effettuare una ricerca sui finanziamenti per il servizio idrico integrato. È tutto un programma, invece, l’incarico di sette mesi e mezzo affidato al dottor Stefano Santeramo, su richiesta del direttore tecnico Lorenzo Livello, per «l’espletamento», così è scritto nella consulenza, «dell’attività professionale per lo sviluppo delle procedure di gestione e implementazione dei metodi analitici di laboratorio». Spesa indicata: 15.536 euro più Iva. Simile il compenso per Andrea Santini per effettuare uno studio funzionale per la depurazione. L’Aca non ha badato a spese nemmeno per la pubblicità. Su richiesta del direttore generale Candeloro Forestieri, il 25 febbraio scorso, è stato assegnato un incarico alla società Trasforma sas per l’«ideazione e la realizzazione grafica di una campagna pubblicitaria», per la modica cifra di 19.000 euro più Iva.

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