Aca, il gip dice no all'arresto di Gennari

Nessuna misura cautelare per il responsabile dell'ufficio commerciale dell'Aca e consigliere provinciale Pd. Respinta anche la richiesta di sospensione dai pubblici uffici per tre funzionari

PESCARA. Sono state respinte le richieste di misure cautelari per i quattro funzionari dell'Aca indagati per presunti favori a ditte amiche. Si tratta di Giancarlo Gennari, responsabile dell'ufficio commerciale dell'Aca e consigliere provinciale Pd, di Ezio Di Cristoforo, presidente dell'Aca, di Bartolomeo Di Giovanni, direttore generale dell'Aca e del tecnico installatore Giancarlo Ceci. Il pm Gennaro Varone aveva chiesto gli arresti domiciliari per Gennari e la sospensione dai pubblici uffici per gli altri tre. Ma il gip Gianluca Sarandrea ha respinto le misure cautelari. Per alcuni il giudice ha ritenuto non sussistere le esigenze cautelari, mentre per altri ha escluso la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza. I quattro restano comunque indagati per accuse che vanno, a vario titolo, dal peculato al furto al falso.

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