Accesso abusivo al sito dell’Interno, finanziere e negoziante nei guai a Pescara

Rinviati a giudizio all’Aquila dopo che erano stati indagati dalla procura Antimafia

PESCARA. Si sarebbero introdotti abusivamente nel sistema informatico del ministero dell’Interno per acquisire dati su un uomo finito sotto inchiesta a Pesaro. E’ per il reato di accesso abusivo a un sistema informatico o telematico che un commerciante e un finanziere sono stati rinviati a giudizio all’Aquila dopo che erano stati indagati dalla procura Antimafia dell’Aquila. Per i due il processo inizierà all’Aquila il 27 maggio.

La vicenda ruotava attorno a una macchina che il commerciante avrebbe venduto all’uomo di Pesaro senza però ricevere in cambio il prezzo pattuito.

A quel punto il commerciante avrebbe chiesto aiuto a un finanziere per acquisire informazioni e l’uomo, secondo l’accusa, sarebbe entrato nel sistema informatico del ministero dell’Interno protetto da misure di sicurezza. I due hanno sempre rigettato le accuse. L’inchiesta è uno stralcio di un più ampio processo di Pesaro e secondo la difesa dei due uomini a monte di quell’accesso ci sarebbe stato anche un tentativo di estorsione da parte dell’uomo di Pesaro.

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