Affitti, 702 famiglie chiedono gli aiuti

Scaduti i termini per le domande. Il Sicet avverte: fondi tagliati del 10 per cento

PESCARA. Sono 702 le famiglie indigenti che hanno presentato domanda per avere gli aiuti per il pagamento degli affitti. Il 16 luglio si è chiuso il bando, ora gli inquilini dovranno attendere l'anno prossimo per avere il rimborso di parte del canone versato nel corso del 2009.

Ma il Sicet, il sindacato degli inquilini della Cisl, ha già lanciato l'allarme. «Le famiglie riceveranno meno soldi l'anno prossimo, perché la Finanziaria ha tagliato del 10 per cento i fondi per gli affitti stanziati dal governo», ha sostenuto il segretario provinciale Alberto Corraro.

SCADUTO IL BANDO Sono 702 le domande presentate, contro le 708 dell'anno scorso e le 724 del 2008. Ma come è possibile che le richieste diminuiscano, in un periodo in cui aumentano sempre di più i cittadini che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese? «Il motivo», ha ipotizzato il segretario del Sicet, «è dovuto, probabilmente, alla scarsa pubblicità del bando. Diverse famiglie mi hanno chiamato lamentandosi di non aver ricevuto dal Comune la notizia dell'apertura dei termini per presentare le richieste». «Per questo», ha aggiunto, «ho richiesto all'amministrazione una proroga dei termini, ma non è stata accordata».

PARTONO I CONTROLLI Da oggi, gli uffici delle politiche della casa del Comune cominceranno l'esame delle 702 domande presentate. «Sarà un controllo analitico e capillare, non a campione», ha avvertito l'assessore Isabella Del Trecco, «effettueremo le verifiche incrociando i dati dichiarati dalle famiglie nelle domande con quelli catastali, per accertare la situazione patrimoniale e immobiliare dei richiedenti. Poi, passeremo al controllo con le cifre in possesso dell'Agenzia delle entrate per le verifiche sui redditi denunciati». «I controlli effettuati l'anno scorso», ha aggiunto l'assessore, «hanno fatto emergere 113 casi di persone che non erano in possesso dei requisiti richiesti, o avevano segnalato dati non veritieri». Le domande accolte rimarranno congelate fino all'anno prossimo, in attesa che il governo versi alle Regione i fondi per gli affitti.

«FONDI TAGLIATI» I contributi vengono calcolati in rapporto all'incidenza del canone annuo 2009, che risulta dal contratto di locazione o dalla ricevuta di pagamento dell'imposta di registro, sul reddito complessivo del nucleo familiare. Dovrebbero oscillare tra i 50 e 1.526 euro, cioè il massimo previsto dalla legge regionale che, nel 2008, ha raggiunto il 50 per cento delle somme richieste dai cittadini. Ma per quest'anno potrebbero esserci delle sorprese amare. Il Sicet avverte che c'è stato un taglio del 10 per cento ai contributi per gli affitti che verranno stanziati l'anno prossimo dal governo, a favore delle Regioni e poi assegnati ai Comuni.

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