parla il sindaco

Alessandrini assicura «Nessuna violazione nel documento»

PESCARA. «Il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale rispetta la legge». Il sindaco Marco Alessandrini non ha dubbi al riguardo. I rilievi sul documento mossi dal collegio dei revisori dei...

PESCARA. «Il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale rispetta la legge». Il sindaco Marco Alessandrini non ha dubbi al riguardo. I rilievi sul documento mossi dal collegio dei revisori dei conti non sembrano preoccupare più di tanto l’amministrazione.

«Abbiamo spalmato il rientro dal disavanzo in 28 anni», spiega il primo cittadino, «lo possiamo fare, non abbiamo dubbi al riguardo. Questa scelta ha consentito di rendere meno gravose le misure per il risanamento finanziario dell’ente. Ci sono tasse più basse, perché gli interventi sono prolungati nel tempo». Ha poi aggiunto: «Siamo riusciti a diminuire la Tari tagliando le spese di Attiva e questo per me è molto incoraggiante».

Fortemente critico, invece, il consigliere di Pescara futura Carlo Masci. «Stanno emergendo sempre di più le vere motivazioni che hanno portato Alessandrini e il vice sindaco Enzo Del Vecchio a trascinare Pescara verso il predissesto», afferma, «basta leggere il Piano di riequilibrio per rendersi conto che questa procedura è diventata un pozzo senza fondo dove buttare tutti i debiti potenziali, cioè quelli che non scaturiscono da atti amministrativi, ma da attività che viaggiano come spese fuori bilancio».

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