Alla Silone testimonianze dal Kenya

MONTESILVANO. «Se gli studenti della nostra scuola sono cresciuti come uomini e donne, lo dobbiamo anche alla collaborazione con i volontari di Missione Possibile, le cui testimonianze sono cibo per...

MONTESILVANO. «Se gli studenti della nostra scuola sono cresciuti come uomini e donne, lo dobbiamo anche alla collaborazione con i volontari di Missione Possibile, le cui testimonianze sono cibo per la mente dei nostri ragazzi».
A esprimere soddisfazione per i risultati raggiunti anche quest’anno dal progetto che ha coinvolto la scuola media Silone è la dirigente scolastica Roberta Martorella che, insieme alla funzione strumentale per l’intercultura Lucia Fanelli, al termine di questo anno scolastico, ha voluto incontrare e ringraziare il presidente dell’associazione Pino D’Atri, il suo vice Gianni Silveri e la volontaria e insegnante Anna Costantini, per il lavoro svolto con gli studenti. «Quando sono arrivata in questa scuola sono stata informata di questa collaborazione che va avanti dal 2012», sottolinea la preside, «e dall’entusiasmo delle insegnanti prima, e conoscendo i volontari poi, ho capito che di loro ci si poteva fidare. Sono persone che vivono il Kenya in prima persona e vengono a raccontarci le loro esperienze, coinvolgendo gli studenti e dando loro gli strumenti utili per comprendere un mondo lontano da noi». Il progetto “Missione Possibile” prevede incontri con i nuovi arrivati e incontri con le seconde e le terze classi sui temi dei diritti, della legalità e della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo come il Kenya, dove l’associazione ha promosso oltre 100 progetti. «A breve inaugureremo altre aule scolastiche», rivela D’Atri, «e una di queste sarà intitolata proprio alla scuola Silone». (a.l.)