Alloggi provvisori, 257 in lista d’attesa

Il Comune approva la nuova graduatoria per le famiglie che hanno perso casa, escluso il 35% delle domande

PESCARA. È pronta la nuova graduatoria per l’assegnazione di alloggi provvisori a cittadini che hanno perso la casa. Su un totale di 396 domande presentate in Comune, sono stati ritenuti idonei e quindi ammessi in lista d’attesa 257 famiglie, il 65 per cento dei richiedenti. Altri 139 sono stati esclusi, perché non in possesso dei requisiti richiesti, oppure perché hanno presentato domanda al di fuori del termine fissato il 31 dicembre dell’anno scorso. Gli ammessi con il punteggio più alto saranno i primi ad avere una casa provvisoria dal Comune.

La prima graduatoria è stata approvata il 2 febbraio scorso. Poi, gli uffici dell’assessorato guidato da Isabella Del Trecco hanno provveduto ad aggiornarla, sia con le nuove domande presentate fino al 30 giugno scorso, sia con le richieste più vecchie per le quali è stata prodotta ulteriore documentazione da allegare alla precedente.

Gli alloggi provvisori vengono assegnati alle famiglie che si trovano in situazioni di emergenza abitativa, solitamente per motivi di sfratto, ma anche per motivi di ristrutturazione edilizia di altri edifici. Stando ai dati forniti dal sindacato degli inquilini, il Sicet, le famiglie in difficoltà continuano a crescere a causa della crisi economica. Aumentano così gli sfratti per morosità, perché gli inquilini non ce la fanno più a pagare gli affitti. Basti pensare che nel corso del 2011, sono stati emessi in tutta la provincia 310 provvedimenti di sfratto, di cui 139 solo a Pescara. Anche l’amministrazione ha provveduto negli ultimi due anni ad eseguire sfratti, in particolare, per appartamenti occupati abusivamente.

Le case popolari vengono assegnate con il contagocce, per questo diventa importante una riserva di alloggi provvisori. La legge regionale , numero 96, del 1996, prevede la possibilità per i Comuni di riservare una quota fino al 15 per cento e, per quelli capoluogo, non superiore al 30 per cento, di alloggi da assegnare per un certo periodo di tempo. L’accertamento dei requisiti viene effettuato dalle commissioni di assegnazione, previa istruttoria degli uffici comunali, sulla base delle domande e della documentazione prodotta dagli interessati.

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