Alluvione, ecco la conta dei danni

Attacco Pd: «Dal Comune false promesse». D'Ercole: «Rifaremo le fogne»

PESCARA. La città fa la conta dei danni dopo l'acquazzone di mercoledì notte. Il Pd attacca l'amministrazione sostenendo che la colpa degli allagamenti vada attribuita alla mancata manutenzione dei tombini. L'assessore ai lavori pubblici Alfredo D'Ercole intanto promette interventi di rifacimento della rete fognaria nelle zone più critiche.  «La pioggia del 2 giugno ha fatto ripiombare indietro di qualche anno Pescara», attacca il consigliere Pd Antonio Blasioli, «La nuova classe dirigente del Comune aveva dichiarato guerra agli allagamenti ma così non è stato e ora si contano i danni».  «In via Raiale», racconta Blasioli, «proprio sotto il cavalcavia si creano delle enormi pozzanghere d'acqua.

Una situazione particolarmente grave sia per i pedoni, impossibilitati di fatto al transito anche per l'assenza di marciapiedi, sia per le autovetture. E pensare che per risolvere il problema basterebbe pulire i tombini».  Blasioli ha parlato anche della situazione di via De Blasiis a Portanuova, dove «siamo ancora in attesa di un progetto per la realizzazione della fogna e per l'asfalto della strada. Sta di fatto che ancora oggi (ieri) la situazione era disastrata». 

In via Pizzo Intermesoli, racconta il consigliere, «l'acqua ha causato la fuoriuscita di liquami maleodoranti che si sono depositati proprio sotto le abitazioni e rendono di fatto irrespirabile l'aria e la creazione di voragini molto pericolose per pedoni e auto. Situazioni simili si sono registrate a piazza Duca, in via Canova, via Solferino e via Borsi». 

A fare un bilancio dei disagi è anche l'assessore D'Ercole. «Un tratto di via di Sotto ha ceduto sotto la spinta dell'acqua risalita lungo i tombini», spiega in una nota, «i fossi Bardet non sono riusciti a far defluire l'acqua in viale Marconi per il mancato completamento delle opere di pulizia. E poi ci sono stati piccoli disagi localizzati presso il mercato coperto di piazza Muzii, in via Cesare Battisti, in via Tiepolo e in via Celommi».

Ma, spiega D'Ercole, si tratta di «disagi che andremo a risolvere rapidamente con interventi già programmati per il rifacimento delle reti fognarie». «Il vero problema», sostiene l'assessore, «è che su Pescara non sono stati fatti in sei anni interventi strutturali sulla rete dei sottoservizi, interventi evidentemente poco visibili e dunque politicamente poco vantaggiosi che invece sono già stati calendarizzati dalla nuova amministrazione comunale».