Altri disastri per le frane: famiglie ancora senz’acqua nel Pescarese

A secco Penne, Farindola, Elice e Città Sant’Angelo per un’altra condotta rotta.  Alcuni residenti di contrada Pagliari rischiano l’isolamento per uno smottamento

PENNE. In contrada Pagliari, a Penne, cinque famiglie rischiano di rimanere completamente isolate. La strada comunale che porta nella zona, infatti, a causa dei movimenti franosi in atto, delle difficili condizioni meteo che si protraggono da ormai una ventina di giorni e di una manutenzione ordinaria carente da troppi anni, è letteralmente disastrata. Si sono aperte voragini e crepe e il tratto viario non è transitabile. Intanto, ieri è mancata di nuovo l’acqua a Farindola, Penne e Città Sant’Angelo.

I residenti della zona vivono da circa un mese in una situazione di totale emergenza: semi isolati dal resto della comunità e costretti agli straordinari per tornare a casa o per uscire a fare la spesa. C'è addirittura chi per andare a lavoro è costretto a fare levatacce e allungare il proprio tragitto di oltre dieci chilometri. In alcune case manca il gas e si va avanti con le bombole. Quasi tutti i residenti hanno dovuto fare i conti con un'emergenza idrica di 10 giorni. Un disagio continuo soprattutto per anziani e bambini.

leggi anche: Frane e smottamenti segnano l'Abruzzo: la mappa interattiva Almeno 36 fronti aperti nelle quattro province. Un'emergenza che va avanti da diverse settimane con disagi per migliaia di utenze. Frazioni isolate e famiglie sgomberate nei punti più critici ma anche disagi alle utenze di acqua, luce e gas. Nella mappa abbiamo riprodotto una sintesi delle maggiori criticità, comune per comune. Clicca sulle frecce per seguire il percorso multimediale

«Viviamo una situazione inaccettabile», ha raccontato una signora residente in contrada Pagliari, «abbiamo problemi ad andare a lavoro e, nel caso qualcuno dovesse sentirsi male, sarebbe complicato anche raggiungere l'ospedale. Per mia figlia ho pagato a marzo il servizio bus scolastico senza che lo abbia praticamente mai utilizzato. Noi paghiamo le tasse come tutti gli altri e dunque pretendiamo rispetto e servizi. Le aziende agricole sono in ginocchio, con fornitori che si rifiutano di raggiungerle, e senza nessuno si preoccupi di mettere un po' di breccia per rendere percorribile la strada. Ci sono pensionati senza patente che per andare a prendere l'autobus e recarsi in città devono addirittura attraversare terreni di campagna tra frane e fango».

La situazione è davvero disastrosa, ma l'emergenza è elevata anche in altre zone di Penne: da contrada Mallo, a Santa Maria Mirabello, da Villadegna, a Colleserangelo, dove è stata addirittura evacuata una famiglia. I problemi legati a frane e smottamenti continuano comunque in tutto il teritorio vestino e pedemontano pescarese. A Farindola, ieri, a causa dei continui movimenti franosi in atto, si è registrata l'ennesima rottura nelle condutture Aca. Questa volta ad andare fuori uso è stata l'adduttrice Tavo di contrada Riga e contrada Macchie, che ha costretto a rimanere un'altra giornata senz'acqua i Comuni di Farindola, Penne (contrada Villadegna, contrada Colle Maggio, contrada Colle Trotta), Arsita, Bisenti, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Montefino, Elice, Atri, Città Sant’Angelo.

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