francavilla – il caso del resort

Angelucci: non sono io il colpevole

L’ex sindaco difende le scelte urbanistiche della sua giunta

FRANCAVILLA. L’ex sindaco Roberto Angelucci respinge ogni accusa sulle scelte urbanistiche della sua amministrazione e scarica su quelle di centrosinistra la responsabilità della trasformazione in appartamenti del resort Le Vele, in costruzione sulla spiaggia al confine con Pescara. «L’autorizzazione rilasciata per la costruzione del resort le Vele», afferma Angelucci, «rientrava all’interno di un discorso complessivo per la ripresa dell’economia turistica. Avevamo stabilito che nella fascia a ridosso del mare, fossero consentite solo trasformazioni da edilizia residenziale in attività produttive come alberghi, bed & breakfast, resort, e non viceversa. Abbiamo rilasciato autorizzazioni per vere attività produttive, sostenendo battaglie per scoraggiare gli imprenditori a trasformare i vecchi alberghi dismessi in appartamenti. Tutti hanno fatto causa al Comune e tutti hanno perso», continua l’ex sindaco, ricordando i ricorsi al Tar intentati per trasformare in alloggi gli alberghi storici di Francavilla, come nel caso dell’ex hotel Vittoria o Le Paranze. «E’ stato un grave errore bloccare la costruzione del resort Le Vele, sulla base di denunce che poi si sono rivelate infondate. La ditta proprietaria – un’impresa che ha altre attività nel settore turistico ricettivo – oltre ad aprire il resort avrebbe potuto reinvestire ulteriormente su Francavilla». «Sotto la nostra amministrazione», prosegue Angelucci, «sono state rilasciate autorizzazioni per ristrutturare e ampliare gli alberghi esistenti come lo Sporting Hotel Villa Maria, il Park Hotel, il Corallo, Mare Blu, Punta de l’Est, numerosi bed & breakfast e agriturismi, creando centinaia di nuovi posti letto; in più per la costruzione di nuovi alberghi come l’hotel Guerra che è stato realizzato, e per il Kubò, che doveva sorgere sulla collina di Pretaro. Per fortuna, in questo momento il mercato immobiliare non tira, altrimenti con la delibera approvata dall’amministrazione Luciani, che consente di trasformare gli alberghi in appartamenti dietro il pagamento di una plusvalenza, oltre al resort Le Vele avremmo rischiato di perdere tutti i posti letto qualificati che abbiamo», conclude l’ex sindaco.

Giuseppina Gherardi

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