Antenna di 26 metri a Pescara colli Raccolte trecento firme di protesta

Il cantiere è stato inaugurato in via Valle Furci tra le rimostranze dei residenti: "Rischio elettrosmog, abbiamo costituito un comitato e promosso una petizione"

PESCARA. Un’antenna di 26 metri, alta quanto un palazzo di 8 piani, sarà realizzata nei prossimi mesi ai Colli, in un terreno privato lungo via Valle Furci. Il cantiere è stato tirato su in tutta fretta da qualche giorno nella zona che si allarga tra le casette e i palazzi di una delle aree residenziali della collinetta pescarese. Il permesso è stato concesso il 14 marzo scorso alla Tim, società proprietaria dell’impianto. E non è tutto: in base al programma annuale per l'insediamento urbanistico e territoriale degli impianti radio, ai Colli seguiranno installazioni di altri sei impianti da parte dei diversi gestori di telefonia mobile. Oltre che in strada Valle Furci, sorgeranno antenne in via Fonte Romana, via Colle Scorrano, via Monte di Campli, via Maestri del Lavoro, piazza Pierangeli e via Arapietra. Una preoccupante concentrazione di campi elettromagnetici che mette in allerta i cittadini, che hanno già avviato la costituzione di un comitato spontaneo e hanno lanciato una petizione polare arrivata a circa trecento firme.

«Hanno fatto tutto in silenzio, senza chiedere il nostro parere o avvertirci», si rammarica Piero Giampietro, membro del comitato dei residenti dei Colli, «l’antenna della Tim ha tutte le carte in regola per essere realizzata. Nonostante si trovi in un’area residenziale e densamente urbanizzata ci sono i pareri favorevoli di Asl e Arta. E quel che è peggio è che in questi mesi nessuna informazione era mai filtrata». «Volevamo quantomeno essere interpellati», ribatte Fabrizio Marini, un altro attivista del quartiere, «abbiamo a che fare con gente che non guarda in faccia a nessuno. Eppure, a differenza di San Silvestro dove sono arrivate prima le antenne e poi le case, qui ai Colli la situazione è esattamente capovolta. Noi cittadini ci siamo riuniti in un comitato apolitico e apartitico per protestare contro questo e gli altri permessi di costruzione. Siamo già arrivato a 180 adesioni, segno che si tratta di un problema molto sentito dalla popolazione».

Il comitato raccoglie, in particolar modo, i residenti di via Valle Furci, via Valle Ferzetti e strada vicinale Colle Furci. Con adesioni nelle altre strade dei Colli dove, nei prossimi mesi, saranno tirati su i sette cantieri complessivi. E se a San Silvestro la protesta contro le antenne radio e tv va avanti da una ventina d’anni, con scioperi della fame e della sete a intermittenza e ricorsi a raffica alle autorità giudiziarie, adesso la nuova partita aperta ai Colli potrebbe seguire gli stessi strascichi. «Temiamo per la nostra salute e per i rischi legati all’elettrosmog», sottolinea Mariagrazia Giampietro, «è incredibile come abbiamo dovuto sapere tutto questo per caso, perché i cartelli di cantiere sono girati in senso contrario alla strada e non si vedono».

La determina dirigenziale per l’approvazione del programma d’insediamento degli impianti radio base è firmata da Gaetano Silverii ed è datata 28 settembre 2012. Al 12 novembre, un mese e mezzo dopo, risale la comunicazione al consiglio comunale e al consiglio di circoscrizione. I timori dei residenti e il quadro legislativo di riferimento saranno analizzati il 21 giugno, nel corso di un'assemblea con il sindaco Albore Mascia e l’assessore Isabella Del Trecco.

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