Arrestate due ladre di appartamenti

Francavilla, giovani donne dei campi rom sorprese a rubare dal proprietario della casa: bloccate dai carabinieri

FRANCAVILLA AL MARE. Acciuffate dopo aver commesso un furto in appartamento, forse solo uno o il primo di una serie. I carabinieri di Francavilla hanno arrestato nel giorno di San Valentino, due donne nate in Italia, di etnia rom, sorprese dopo aver rubato oggetti di valore in città. Un'azione ben riuscita, da parte dei militari della caserma locale agli ordini del comandante Antonio Solimini, anche grazie alla collaborazione di alcuni vicini che hanno collaborato con le forze dell'ordine.

È la piena mattinata, e l'appartamento, forse preso di mira già da un po', un quel momento è vuoto. La casa si trova in via Monte Velino, in linea d'aria poco dopo il supermercato Conad-Bernardi, al secondo piano di una palazzina. Le due giovani donne, 32 e 24 anni, con una scusa s’intrufolano nell'androne della palazzina. Salgono al secondo piano e qui, forzata la porta principale, riescono a entrare nell'abitazione da svaligiare. In pochi minuti, raccattano tutto quello che di piccolo riescono a trovare (anelli, collane, guanti, orologi) con mano esperta e pronte a scappare. Una volta fuori dall'appartamento, tempismo vuole che rientri il proprietario di casa, insospettito da una porta che ha sentito sbattere. Vede le due donne che scappano, vede la casa a soqquadro, chiama i carabinieri, che fortunatamente in quel momento sono nei paraggi. Ad aiutare è anche la descrizione di alcuni testimoni, vicini di casa. I militari di Solimini intercettano le due donne poco distanti dall'appartamento. Sono S.S. e M.F., , italiane, appartenenti a un campo nomadi di Roma, conosciute alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio. Davanti ai carabinieri le due donne non oppongono resistenza e i militari riescono a recuperare tutta la refurtiva per poi restituirla al proprietario. Non è la prima volta che ad essere fermati nell'atto di un furto siano uomini o donne provenienti da campi del Lazio. Generalmente, secondo gli investigatori, queste trasferte sono finalizzate a compiere più furti per poi ripartire alla volta di un altro luogo. C'è da pensare che quello di due giorni fa non era il primo ma non sarebbe stato neanche l'ultimo colpo messo a segno nella cittadina. Le due ragazze sono state sottoposte ieri al giudizio con rito direttissimo: gli arresti sono stati convalidati e entrambe sottoposte al regime di detenzione domiciliare.

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