Asl Pescara, D’Amario annuncia 60 assunzioni

Il manager presenta il piano triennale: bonus di un milione e 400 mila euro, due medici e 16 infermieri subito al lavoro

PESCARA. Il piano di contenimento della spesa sanitaria e la riduzione sistematica dei costi di beni e servizi, realizzati nell’ultimo anno nella Asl, fruttano un bonus immediato di un milione e 400 mila euro. La somma potrà essere utilizzata dal manager Claudio D’Amario per aumentare la pianta organica del personale medico e infermieristico di altre sessanta unità entro la fine di dicembre, in concomitanza con le inaugurazioni di nuove strutture ospedaliere a Pescara e Popoli.

Le prime assunzioni ci saranno già prima di Pasqua: 5 anestesisti e rianimatori, 16 infermieri di sala operatoria e 2 medici specializzati in disturbi alimentari. I numeri della governance aziendale e le linee programmatiche per il triennio 2014-2016 sono stati snocciolati ieri mattina dal direttore generale nell’incontro con i direttori di dipartimento, i coordinatori di area, i direttori dei distretti sanitari e delle unità operative.

Pur sottolineando che la Asl per tutto il 2014 sarà ancora in stato di commissariamento «perché il sistema non è stato ancora in grado di garantire i livelli elementari di assistenza», D’Amario si è mostrato soddisfatto «perché siamo riusciti a chiudere il bilancio consuntivo 2013 con una disponibilità di oltre 25 milioni di euro».

«Siamo sottoposti a un monitoraggio periodico trimestrale con vincoli precisi sul turn-over», ha esordito D’Amario, mostrando una serie di slide per schematizzare le aree di intervento del programma operativo, i riferimenti normativi e i risultati ottenuti, «ma grazie alle risposte virtuose che abbiamo saputo dare in questi anni, oggi vi dico che siamo in grado di implementare la pianta organica e procedere con l’inaugurazione di nuove strutture. Ci concentreremo soprattutto sul settore chirurgico e visto che abbiamo assunto professionisti eccellenti dovremo fare in modo che lavorino al meglio».

Ad illustrare nel dettaglio i dati dell’azienda sanitaria locale, accanto al manager D’Amario, erano presenti Graziano Di Marco, responsabile del controllo di gestione, e Vincenzo Lorenzini, presidente dell’Oiv (Organismo indipendente di valutazione) della Asl pescarese.

L’obiettivo nel breve termine, ossia da oggi a un mese, è quello di assumere 5 anestesisti e rianimatori da impiegare nel nuovo padiglione di rianimazione, 2 medici specializzati nel trattamento di anoressia, bulimia, obesità e altri disturbi alimentari, da utilizzare nel centro regionale che sarà inaugurato a Popoli, e 16 infermieri di sala operatoria da spalmare nei nuovi reparti di rianimazione e oncoematologia pediatrica, i cui lavori saranno terminati nelle prossime settimane.

Nel lungo termine, ossia entro la fine dell’anno, il proposito è di arrivare a 60 nuove unità, questo anche grazie all’apertura della Self factory a Pescara, in cui si potranno effettuare tutti i tipi di terapie cellulari ed esperimenti con le staminali.

«Attingeremo dai concorsi», spiega D’Amario, «dalla mobilità aziendale e dalla graduatoria in atto. Avremo bisogno anche di fisiatri, farmacisti e biologi. Proponiamo un nuovo approccio di governance: la revisione dei costi dovrà essere affiancata a una revisione generale della struttura aziendale». Nei prossimi tre anni la razionalizzazione degli interventi sarà direzionata su rete ospedaliera, emergenza e urgenza, rete territoriale e prevenzione, mentre bisognerà fare attenzione ai costi di beni e servizi, assistenza farmaceutica, investimenti in conto capitale, rapporti con gli erogatori privati e personale.

Sanità penitenziaria, veterinaria, sicurezza, formazione, comunicazione e rischio clinico costituiscono, invece, gli interventi operativi da mettere a punto sulla base dei riferimenti normativi.

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