L'EMERGENZA

Asse Attrezzato, corsa contro il tempo per il ripristino della condotta

Il tavolo tecnico a Pescara prende in considerazione il riutilizzo di una vecchia condotta per le acque reflue. Pochi giorni per costruire il muro di contenimento

PESCARA. Al vaglio ripristino di una vecchia condotta Aca per acque reflue, pochi giorni per ricostruire il muro di contenimento e riaprire a due corsie il tratto crollato: è l'esito del tavolo tecnico sul cedimento dell'asse attrezzato a Pescara. «Per ripristinare la condotta -spiega il vicesindaco Del Vecchio- serve reperire i tracciati delle reti e nuova progettazione, difficile dire tempistica. Da Arta massima collaborazione,opereremo perché il depuratore torni a funzionare senza ipoteche sul fiume». «Si cercherà di procedere speditamente per riattivare appieno la mobilità e la sicurezza della carreggiata - ha detto il sindaco Alessandrini - ma soprattutto per riattivare il collegamento della condotta Aca al depuratore, perché non si abbiano ripercussioni sul fiume».

Presenti alla riunione, insieme al sindaco, Marco Alessandrini, e al vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Enzo Del Vecchio, tecnici, funzionari e responsabili di Prefettura, Questura, Anas, Aca, Attiva, Arta, Snam, Enel, PescaraGas, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco, Telecom, Regione-Genio Civile, Regione Servizio Acque Marine, Consorzio di Bonifica e Consorzio Industriale. Il tavolo di emergenza verrà coordinato dal capo del Dipartimento Tecnico del Comune, Tommaso Vespasiano. «L'Anas ha assicurato - ha aggiunto il vice sindaco - che entro pochi giorni saranno in grado di ripristinare il muro di contenimento ceduto e la carreggiata, oggi messa in sicurezza e chiusa per metà sul tratto della statale 16 Cir C del cementificio. Nessun problema per condotte gas ed elettricità e per l'illuminazione pubblica, subito ripristinata». Il tratto di via Raiale coinvolto resta chiuso al traffico.

leggi anche: Pescara, frana l'Asse attrezzato su via Raiale, cede la condotta del depuratore I residenti: "Le case hanno tremato, sembrava il terremoto". Il Comune chiude la strada allagata dalle acque bianche e nere, l'Aca chiude il deflusso dei liquidi verso il depuratore e l'Anas chiude una sola corsia del tratto di Asse attrezzato dove è crollata la corsia di emergenza


L'assessore regionale alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, insieme a sindaco e vicesindaco ha effettuato un sopralluogo nella zona.  «Abbiamo fatto questo primo sopralluogo - ha detto l'assessore Mazzocca - per valutare la situazione attuale, anche alla luce dei lavori che sono partiti immediatamente per far fronte alle prime e più importanti criticità. Ho parlato con il capo dipartimento dell'Anas Abruzzo, Lelio Russo, che mi ha assicurato come si procederà con celerità con i lavori tanto sulla parte stradale, quanto per liberare le tubature del depuratore dal materiale franato. Difficile fare in questo momento una stima dei tempi che occorreranno per la messa in sicurezza della zona e per il ripristino della normalità, ma già nelle prossime ore l'Anas dovrebbe avere un quadro più chiaro della situazione. Anche il presidente della Regione Luciano D'Alfonso mi ha assicurato una sua visita appena rientrerà dal viaggio istituzionale all'estero. Intanto, considerando la delicatezza della situazione, e la presenza di siti del depuratore, di Pescara Gas, del metano e della media è alta tensione abbiamo predisposto - ha concluso l'assessore Mario Mazzocca - un servizio di sorveglianza notturno in tutta la zona».