Auto contro il muro, neonato è grave

Scafa, incidente per lo scoppio di una gomma. Sul mezzo anche padre, madre e sorellina che vivono a Montesilvano

SCAFA. Sono ore di grande apprensione per una famiglia di origine albanese che ieri mattina è stata protagonista di un incidente stradale a Scafa, all’altezza del bivio per San Valentino. L’auto sulla quale viaggiavano una coppia e due bimbi, residenti a Montesilvano, si è schiantata d’un tratto contro un muro dopo lo scoppio di uno pneumatico e ad avere la peggio è stato un neonato che non ha ancora compiuto quattro mesi, ricoverato all’ospedale di Pescara nel reparto di Rianimazione, in prognosi riservata. Le sue condizioni sono molto critiche, avendo riportato un trauma cranico e dei traumi all’addome e sin dal primo momento si è temuto per la sua vita, tant’è che è stato soccorso dall’elicottero del 118 per un trasporto in tempi rapidi da Scafa a Pescara.

Il piccolo era in auto, una Ford Focus, con la sorellina di otto anni e con i genitori, il papà di 31 anni e la mamma di 22. Alla guida c’era il capofamiglia che, stando alla ricostruzione dei carabinieri, avrebbe perso improvvisamente il controllo del mezzo nel momento in cui uno pneumatico ha ceduto ed è scoppiato. L’auto, diventata ingestibile, sarebbe uscita di strada andando ad urtare violentemente contro il muretto di cinta di un’area di proprietà privata.

Un passante si è accorto dello schianto e ha chiesto l’intervento dei soccorsi, allertando il 118. Considerate che il piccolo tendeva ad assopirsi, e quindi si temeva un trauma cranico, è stato caricato sull’elicottero del 118 e trasportato rapidamente al pronto soccorso di Pescara da Scafa, dove è arrivata anche l’ambulanza da Alanno.

Il bimbo, stando alle prime informazioni sull’accaduto, era sistemato sul sedile posteriore del veicolo, era nel suo seggiolino, ma l’urto violento lo avrebbe sbalzato fuori e sarebbe finito tra il sedile posteriore e quello anteriore.

Decisamente migliori e tutt’altro che preoccupanti, invece, le conseguenze dello schianto per la sorellina del piccolo e per i suoi genitori che hanno seguito con il terrore negli occhi il poppante, arrivato in ospedale e subito soccorso dal personale della Pediatria e della Rianimazione. Nel corso della giornata si è anche pensato di trasferirlo ad Ancona, all’ospedale Salesi, ma poi si è deciso di soprassedere, vista la complessità delle sue condizioni.

Dopo l’incidente, attorno alle 12, tra la strada provinciale 63 e la Tiburtina sono arrivati i carabinieri della stazione di Scafa (la compagnia è quella di Popoli, coordinata dal capitano Antonio Di Cristofaro), che hanno avviato i rilievi per definire l’accaduto e, soprattutto, capire le cause di quel terribile urto, che ha danneggiato gravemente l’auto. Ed è apparso poco dopo che tutto è stato causato da uno pneumatico.

©RIPRODUZIONE RISERVATA