Bagni vietati al confine con Francavilla

Scatta l’allarme per una chiazza schiumosa avvistata giovedì, le analisi hanno registrato colibatteri dieci volte oltre i limiti

PESCARA. È giallo per una chiazza schiumosa avvistata giovedì scorso in mare al confine con Francavilla. I risultati delle analisi, rese note ieri dall’Arta, hanno indicato valori dei colibatteri addirittura dieci volte oltre i limiti di legge. Per questo motivo, ieri il vice sindaco Enzo Del Vecchio ha emanato un’ordinanza che vieta la balneazione nello specchio d’acqua antistante la spiaggia libera, compresa tra lo stabilimento Sabbia d’oro, di Francavilla e quello ex Ombretta, di Pescara. I cartelli con i divieti sono stati posizionati ieri nel primo pomeriggio. Per il mare di Pescara, dunque, non c’è pace.

Non si sa al momento quali siano le cause di questo improvviso inquinamento. L’Aca, dopo aver effettuato un controllo, ha garantito che il depuratore sta funzionando regolarmente e ora si attendono i risultati delle nuove analisi dell’acqua, su campioni prelevati ieri dall’Arta, che dovrebbero essere pronti già domani.

Il vice sindaco ha spiegato così quanto accaduto. «Questa mattina (ieri, ndr)», ha affermato, «a seguito della comunicazione pervenuta dall’Arta, è stata emanata un’ordinanza riguardante la sola spiaggia libera al confine tra Pescara e Francavilla. Il provvedimento si è reso necessario dopo che le analisi effettuate dall’Arta su un campione prelevato dalla Capitaneria di porto, a seguito di una segnalazione per la presenza di una macchia non identificata, hanno dato esito di non conformità».

Ed ecco i risultati delle analisi. Nello specchio antistante la spiaggia libera sono state trovare 2.005 unitàdi escherichia coli per cento millilitri d’acqua, contro il limite fissato dalla legge di 500 e ben 2.000 unità di enterococchi per cento millilitri, contro il tetto da non superare di 200. «Si è ritenuto di acquisire notizie innanzitutto dall’Aca», ha proseguito Del Vecchio, «circa eventuali anomalie sui vari canali di scolo e sul depuratore, ma l’azienda ci ha confermato il perfetto funzionamento degli impianti, mentre alla Capitaneria abbiamo chiesto approfondimenti».

«Trattandosi di una situazione circoscritta», ha concluso, «abbiamo ritenuto di emanare un’ordinanza relativa alla sola spiaggia libera, in attesa delle analisi suppletive». (a.ben.)

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