Bancomat clonati, due arresti derubati almeno mille clienti

La banda agiva sulla costa adriatica da Ascoli Piceno a Pescara. In manette due bulgari di 24 e 33 anni. Avevano creato a Roseto un laboratorio per creare e gestire i dispositivi che clonano le carte

Hanno rubato i codici di almeno quattromila carte bancomat. Mille le avevano già clonate e utilizzate per prelevare almeno 700 euro a cliente, settecentomila euro in totale. Le altre tremila, forse addirittura quattromila, erano pronte per essere clonate fruttando oltre due milioni di euro.

A fermare la banda che agiva sulla costa adriatica da Ascoli Piceno a Pescara è però arrivata la polizia postale di Pescara, che ha arrestato due cittadini bulgari di 24 e 33 anni. I due avevano creato in un residence di Roseto un vero e proprio laboratorio per creare e gestire gli skimmer, i dispositivi che vengono installati sugli sportelli bancomat per rubare i dati delle carte e poi clonarle.

Nel covo gli agenti guidati da Pasquale Sorgonà hanno trovato tutto l'occorrente con cui i due avevano già derubato, si stima, almeno mille clienti 40 apparati skimmer, 2 pc portatili, 6 telefoni cellulari, 2 telefoni satellitari, una fotocamera digitale, documenti di identita', passaporti, carte di credito. E anche altri tremila-quattromila codici rubati e pronti per essere usati.

I due sono stati arrestati in flagranza mentre recuperavano uno degli skimmer posizionati su uno sportello bancomat di Montesilvano.