Becci: prima posti auto, poi riviera-parco

Il progetto promosso dall'architetto Volpe, sì anche da Pescarabici e Arco consumatori


PESCARA. «È semplicistico dire: "Chiudo la riviera". Servono alternative per la circolazione e per i parcheggi». A Daniele Becci, presidente della Camera di commercio, piace la riviera senza auto: però, non si può fare subito. Sì, invece, da Pescara bici e Arco consumatori.

Interpellato sulla riviera-parco proposta dall'assessore regionale Carlo Masci, il presidente della Camera di commercio Daniele Becci vorrebbe limitarsi a un diplomatico «no comment»: «Ma pongo una domanda e cioè i parcheggi dove li facciamo? È un tema da approfondire perché a Pescara, le grandi direttrici tra nord e sud sono soltanto viale Bovio e riviera, e pensare di toglierne una è difficile». Secondo Becci, «serve uno studio sull'intera mobilità di Pescara». Riviera-parco ma parziale, pensa Becci: «Se la chiusura fosse limitata ai fine settimana dell'estate l'ipotesi sarebbe più percorribile».

Chi abbraccia l'idea è Marco Volpe, ex presidente dell'Ordine degli architetti che aveva lanciato la stessa proposta nel 2005 a Montesilvano: «Riviera pedonale? È auspicabile ma dovrebbe essere il frutto di un progetto più ampio: non è possibile rendere pedonale una strada», dice Volpe, «senza alternative. Comunque, è un punto di partenza per ripensare una parte importante di Pescara». E le auto? «Renzo Piano ha costruito a New York il grattacielo del New York Times con appena 8 posti auto per i top manager: tutti gli altri arrivano con mezzi pubblici. Si deve educare la città a usare altri mezzi che non siano le macchine». Per Volpe, «si può, comunque, iniziare con un provvedimento drastico come la chiusura della riviera anche se vanno individuate aree di sosta per lasciare le auto e proseguire a piedi. Sogno la riviera come un unico grande spazio pubblico: una grande piazza».

Giancarlo Odoardi di Pescara bici spiega: «Noi siamo convinti che la mobilità ciclistica vada affrontata da un punto di vista urbanistico e debba essere elemento portante della struttura viaria di un territorio. La riviera pedonale rappresenta un tassello di un sistema più ampio. Non ci vuole tempo a mettere in pratica l'idea: le strade ci sono già, dobbiamo decidere come farci passare sopra la gente». Interviene anche l'Arco: «Togliere le auto dal lungomare sarà un incentivo alla piena fruizione del litorale».

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