Bimbi morti in neonatologiaChiodi in visita al reparto 'Per i Nas procedure rispettate'

Il presidente della Regione e commissario alla Sanità: "Dalle notizie preliminari dei Nas risulta che procedure e protocolli sono stati rispettati. La notizia mi ha colpito spero sia fatta chiarezza"

PESCARA. «Dalle notizie preliminari dei Nas risulta che procedure e protocolli sono stati rispettati». A dirlo è il presidente della Regione Gianni Chiodi, in visita in ospedale dopo la morte di tre neonati forse vittime di un’infezione. Il caso dei tre neonati è scoppiato il 22 aprile quando il batterio della Serratia, partito da un neonato, sembra essersi propagato ad altri tre bambini. Mentre il primo sarebbe riuscito a sconfiggere l’infezione gli altri tre sarebbero morti a causa del batterio.

Il presidente della Regione e commissario alla Sanità si è recato oggi nel reparto di neonatologia dell'ospedale Spirito Santo per verificare di persona la situazione. «Avevamo il dovere di verificare la situazione e di controllare se si stanno facendo tutti gli accertamenti dovuti, che in effetti si stanno facendo», ha detto. «Volevamo verificare se è tutto sotto controllo e abbiamo potuto vedere che il batterio è stato individuato in maniera repentina con una capacità di reazione notevolissima».

All'incontro erano presenti il manager della Azienda sanitaria locale pescarese, Claudio D'Amario, e il primario del reparto di neonatologia Carmine D'Incecco. «La vicenda della morte dei tre neonati prematuri mi ha colpito molto dal punto di vista umano e voglio che sia fatta piena luce su quanto accaduto», ha aggiunto Chiodi. «È importante capire se si sia trattato di una tragica fatalitào di un errore nell'eseguire le procedure di sicurezza che si richiedono in casi simili».

© RIPRODUZIONE RISERVATA