Bimbo morto, eseguita l'autopsia 'Deceduto per mancanza di ossigeno'

E' morto per uno scompenso acuto di cuore dovuto ad ipossia, ossia carenza di ossigeno, il feto nato morto all'ottavo mese all'ospedale di Pescara. Non avrebbe respirato più in seguito alle condizioni della madre

CHIETI. E' deceduto per uno scompenso acuto di cuore dovuto ad ipossia, ossia ad una mancanza di ossigeno, il feto nato morto all'ottavo mese di gravidanza, nei giorni scorsi, all'ospedale di Pescara. E' quanto emerso dall'esame autoptico, durato circa tre ore, eseguito oggi dal medico legale Giuseppe Sciarra e dal professor Bacci di Perugia.

Il feto non avrebbe respirato più in seguito probabilmente alle condizioni della madre, colpita da emorragia interna. Sulla vicenda il pm Valentina D'Agostino della procura di Pescara ha aperto un'inchiesta, iscrivendo sul registro degli indagati quattro medici dell'ospedale di Chieti a cui la donna si era rivolta per ben due volte, lamentando forti dolori al fianco destro.

Le indagini sono scattate in seguito alla denuncia dei genitori del bambino. Anche la Asl teatina ha aperto una inchiesta interna per fare chiarezza su quanto accaduto.

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