polemica sul piano urbanistico

Borgo marino: no al Pp2 basta cemento sul mare

PESCARA. I palazzi previsti dal Pp2 a Porta Nuova «ostruirebbero completamente l’accesso e la vista del mare, ghettizzando, di fatto, gli abitanti del vecchio borgo marinaro di Pescara sud tra le...

PESCARA. I palazzi previsti dal Pp2 a Porta Nuova «ostruirebbero completamente l’accesso e la vista del mare, ghettizzando, di fatto, gli abitanti del vecchio borgo marinaro di Pescara sud tra le mura sempre più fatiscenti delle proprie case». Così Giuseppe Carminelli, presidente dell’associazione Borgo marino sud, boccia il piano approvato dalla commissione Urbanistica del Comune: «Un ennesimo scempio edilizio, ideato stavolta da un soggetto pubblico», è questa la definizione di Carminelli per il piano di riqualificazione che ha già ottenuto un altro no, quello del consiglio di circoscrizione di Porta Nuova.

«Tra il litorale e il porto turistico, di fabbricati ne sono previsti addirittura 4, di cui uno alto 50 metri, vale a dire ben 16 piani», fa notare Carminelli, «stessa concentrazione di cemento, inoltre, è prevista nel subambito B tra via Doria e via Magellano, con la costruzione di altri 6 fabbricati. Quello che davvero non ci va giù», continua il presidente dell’associazione, «è che, come il più spregiudicato dei costruttori, anche l’amministrazione pubblica pensa di poter disporre del territorio a proprio piacimento senza coinvolgere minimamente le associazioni e i cittadini che, su quel territorio, vivono e lavorano tutti i giorni».

Carminelli annuncia una raccolta di firme per fermare il Pp2: «Durante la prossima edizione della Festa del mare in programma a metà luglio tra le piazze e le strade di Borgo marino sud», spiega, «avvieremo una petizione con la quale chiederemo a tutta la cittadinanza di esprimersi per bloccare questa operazione».

L’associazione è contraria anche al progetto di riqualificazione dell’area ex Edison presentato dalla società Pescaraporto con 3 palazzi da 7 piani.

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