Bus, corse tagliate e ticket più cari

Dal 1º aprile nuovi orari e variazioni dei percorsi sui mezzi Gtm e Arpa

PESCARA. Meno 10 per cento, il numero delle corse del trasporto; più dieci per cento, il costo del biglietto. Quindi un minor servizio pubblico erogato, con la beffa di pagarlo più caro. Gli effetti dei tagli dei fondi sul trasporto pubblico interesseranno Pescara e tutta l'area metropolitana a partire dal primo aprile. Diminuiranno le corse degli autobus locali. E in virtù di una disposizione regionale, potrebbero aumentare del dieci per cento le tariffe di abbonamenti e ticket. Il cambiamento interesserà sia la società Gtm sia le autolinee dell'Arpa.

MANOVRA TREMONTI All'origine del provvedimento, c'è la manovra del ministro Tremonti dello scorso luglio, recepita dalla legge finanziaria regionale. Un quadro completo delle novità che, tra una settimana, interesseranno tutti i pendolari e i cittadini che usufruiscono del mezzo pubblico, è stato fornito dalla Cgil di Pescara. I mezzi della rete locale di trasporto percorreranno complessivamente 254 mila chilometri in meno in un anno, quelli regionali dell'Arpa 421 mila chilometri in meno.

ESUBERO DIPENDENTI E non è tutto. In virtù della nuova legge, la Gestione trasporti metropolitani di Michele Russo dovrà gestire 15 dipendenti in esubero sulla rete pescarese mentre l'Arpa, su tutto il territorio regionale, avrà 70 occupati in più del necessario. «E' un provvedimento inopportuno», tuonano la Cgil, rappresentata da Paolo Castellucci, e la Filt con Franco Rolandi, «i dati dell'inquinamento di Pescara sono allarmanti. Bisognerebbe favorire l'uso del mezzo pubblico, invece di diminuire le corse».

NUOVI PERCORSI A breve, dunque, potrebbero entrare in vigore nuovi orari e soprattutto, variazioni nei percorsi. Ne sono un esempio le linee 1 e 2 che, per una riduzione di quasi 60 mila chilometri in un anno, varieranno in parte il tracciato seguito finora. La linea 1, che ora dal quartiere di Zanni arriva a Francavilla, partirà dal terminal bus della stazione di Pescara. Il 2, che attualmente da Zanni arriva a Francavilla Foro, farà capolinea invece alla stazione ferroviaria di Francavilla. Tagliate decine di fermate.

CORSE TAGLIATE Non va meglio per le linee che servono i Colli: l'ultimo bus del giorno partirà alle 22, e per le linee 4 e 5 il taglio delle corse interesserà la fascia oraria dalle 12 alle 14. «A pagarne le spese sono le zone limitrofe di Pescara, i quartieri non centrali», ha detto Castellucci, «inoltre, la legge regionale dice che le riduzioni delle corse debbano interessare le fasce orarie meno richieste, ma il periodo 12-14 è invece un orario di punta». Ancora: il 2/, che serve la zona del lungomare Pescara-Montesilvano fino ai grandi alberghi, vedrà tagliate in tutto 25 corse feriali e 10 festive, e proprio nel periodo estivo in cui è concentrata la presenza di turisti.

TARIFFE SALATE Quanto agli aumenti tariffari, la legge parla chiaro: «La giunta regionale è autorizzata ad adottare interventi sul sistema della contribuzione e delle tariffe. Gli eventuali incrementi tariffari non possono essere superiori al 10 per cento». Una misura che la Regione potrebbe adottare dopo il primo aprile. «Sentiamo la politica in questo momento lontana dai cittadini», ha puntualizzato Castellucci, «tra 5 giorni il sistema del trasporto locale cambierà, ma nessuno ne parla, nessuno informa i cittadini. La decisione è stata presa senza la minima concertazione». «Auspichiamo», si legge nella nota congiunta Filt e Cgil, «maggior confronto e partecipazione al fine di ridurre gli inevitabili disagi che l'adozione dal 1º aprile di un simile progetto comporterà per l'utenza cittadina».

L'ATTACCO DEL PD Protestano i consiglieri comunali del Pd: «Il Comune di Pescara prevede nel capitolo di bilancio del trasporto pubblico locale la somma di 708 mila euro, a fronte dei 780 mila del 2010: 80 mila euro in meno che si inseriscono nel già critico contesto di tagli ai trasporti». «Meno corse e biglietti più cari, ma c'è stato un confronto tra la Gtm e il Comune? Che cosa dice il sindaco di questi tagli?», chiede il capogruppo Pd Moreno Di Pietrantonio, «le zone periferiche verranno come sempre penalizzate». «Restrizioni che non salvaguardano né i pendolari né gli studenti, che allontaneranno i turisti da Pescara e che isoleranno interi quartieri la sera, dopo le 22», ha aggiunto Antonio Blasioli.

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